Newsletter "SCOPRI L'EUROPA CON NOI" n.24 del 20/12/2019

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Anno 15 – Numero 24 del 20 Dicembre 2019

Newsletter realizzata con il contributo della Commissione Europea Rappresentanza in Italia In questo numero NOTIZIE DALL’EUROPA 22 MINUTI CONCORSI E PREMI STUDIO E FORMAZIONE PROPOSTE DI PROGETTI EUROPEI OPPORTUNITÀ LAVORATIVE BANDI INTERESSANTI LE NOSTRE ATTIVITÀ ED INIZIATIVE I NOSTRI SPECIALI

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Centro EUROPE DIRECT BASILICATA gestito dall’associazione EURO-NET e realizzato con il contributo della Unione Europea nell’ambito dell’omonimo progetto


INDICE NOTIZIE DALL’EUROPA

3 1. Semestre europeo - pacchetto d'autunno ............................................................................................... 3 2. Lo stato dell’ambiente in Europa nel 2020 .............................................................................................. 5 3. Nuove norme UE sui pagamenti transfrontalieri: risparmi per consumatori e imprese ....................... 7 4. Rafforzati gli strumenti per garantire gli interessi europei nel commercio internazionale ................... 8 5. La Commissione europea ha presentato il Green Deal europeo ........................................................... 9 6. Sicurezza aerea: nuovo elenco per la sicurezza aerea dell'UE adottato dalla Commissione ............. 10 7. La CE approva un progetto per sostenere la ricerca e l'innovazione nel settore delle batterie ......... 11 8. Accordo provvisorio sulle prescrizioni minime per il riutilizzo dell'acqua in agricoltura ................... 14 9. Eurobarometro: protezione dei diritti umani in cima alla lista dei valori UE ....................................... 15 10. Diritti dei bambini: contro sfruttamento, matrimoni forzati e abusi sessuali .................................... 16 22 MINUTI 16 11. 22 Minuti: Una settimana d'Europa in Italia......................................................................................... 16 CONCORSI E PREMI 17 12. “Che storia!”: concorso nazionale per le scuole secondarie ............................................................. 17 13. Urban Nature, contest di WWF aperto a tutte le scuole italiane ......................................................... 17 14. Siena International Photography Awards ........................................................................................... 17 15. European Youth Event (EYE): si cercano giovani reporter ................................................................ 18 16. Premio Carlo Magno per la gioventù: progetti per promuovere l'UE ................................................. 18 17. Premio internazionale per giovani architetti ....................................................................................... 18 STUDIO E FORMAZIONE 19 18. Borse di studio al Collegio d'Europa................................................................................................... 19 19. Studiare in Francia con le borse di studio Eiffel Excellence Scholarship Program .......................... 19 20. Premio Giornalistico "Alessandra Bisceglia" ..................................................................................... 19 21. CERN - Summer Students 2020 a Ginevra .......................................................................................... 20 22. Tirocini presso la Corte dei Conti ........................................................................................................ 20 23. Residenze di fotografia in Italia 2019 .................................................................................................. 21 PROPOSTE DI PROGETTI EUROPEI 21 24. Volete realizzare un progetto europeo e non sapete trovare i partner? Contattateci… .................... 21 OPPORTUNITÀ LAVORATIVE 25 25. Offerte di lavoro in Europa .................................................................................................................. 25 26. Offerte di lavoro in Italia ...................................................................................................................... 27 BANDI INTERESSANTI 30 27. BANDO – Dalla UE 50 milioni per ricerca e innovazione in Africa ..................................................... 30 28. BANDO – Aperto dalla UE il nuovo bando del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione ................... 31 29. BANDO – Programma Erasmus+, ecco tutte le scadenze del 2020 ................................................... 31 30. BANDO – La UE finanzia azioni di informazione su agricoltura e sviluppo rurale ............................ 33 31. BANDO – Otto per mille Valdese, a fine gennaio la scadenza del bando 2020.................................. 33 32. BANDO – Corpo Europeo di Solidarietà, al via il bando 2020 ............................................................ 34 33. BANDO – Aperto il bando globale EIDHR: focus su tortura e business & human rights .................. 35 34. BANDO – Al via la terza edizione del bando AICS per il privato profit nella cooperazione .............. 36 35. BANDO – Progetti di cooperazione del Ministero dell’Interno ........................................................... 37 36. BANDO – Dalle Nazioni Unite un programma di grant per combattere il Trafficking ........................ 39 37. BANDO – IOM cerca un ente partner per l’iniziativa Mainstreaming Migration ................................. 39 LE NOSTRE ATTIVITÀ ED INIZIATIVE 40 38. Concluso il terzo meeting a Copenaghen per il progetto “Peace Lens” ........................................... 40 39. Concluso il Kick of meeting a Londra del progetto IntegrateMe ........................................................ 40 40. Concluso il corso di formazione “VOLU.M.E.” in Germania .............................................................. 40 41. Progetto DESK: concluso il terzo meeting a Potenza ........................................................................ 41 42. More Than Words: concluso il sesto meeting a Potenza ................................................................... 41 43. IOT for Everyone: concluso il terzo meeting in Polonia ..................................................................... 41 44. Concluso il terzo meeting del progetto Creative Training in Olanda ................................................. 42 45. BIM: quarto meeting a Madrid ............................................................................................................. 42 46. E+ Round Trip: terzo meeting di progetto a Londra ........................................................................... 42 47. Evento moltiplicatore “Experiential Pedagogy Of The Oppressed For Adults” a Potenza ............... 43 I NOSTRI SPECIALI 44 48. Primo meeting del progetto MEM ........................................................................................................ 44 49. Quarto meeting in Grecia per il progetto “IMPROVE” ........................................................................ 44 50. Terzo meeting del progetto PAESIC .................................................................................................... 44 51. Buone feste dal centro Europe Direct Basilicata ................................................................................ 44

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NOTIZIE DALL’EUROPA 1. Semestre europeo - pacchetto d'autunno La Commissione von der Leyen inaugura un nuovo ciclo del semestre europeo, il primo del suo mandato, presentando una strategia di crescita ambiziosa e completamente rinnovata che punta sulla promozione della sostenibilità competitiva per costruire un'economia al servizio delle persone e del pianeta. La strategia annuale di crescita sostenibile, che concretizza la visione esposta dalla Presidente Ursula von der Leyen nei suoi orientamenti politici, detta la linea dell'UE in materia di politiche economiche e occupazionali. Essa fa della sostenibilità e dell'inclusione sociale la colonna portante delle politiche economiche, coerentemente con le priorità sancite nel Green Deal europeo, la nuova strategia di crescita della Commissione. La strategia mira a garantire che l'Europa continui a essere patria dei sistemi di protezione sociale più avanzati al mondo, diventi il primo continente a impatto climatico zero e costituisca un centro dinamico di innovazione e imprenditoria competitiva. Darà all'Europa gli strumenti di cui ha bisogno per perseguire obiettivi più ambiziosi in termini di equità sociale e prosperità. Più in generale, la strategia di crescita sostenibile aiuterà l'UE e i suoi Stati membri a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che la Commissione integra per la prima volta nel semestre europeo. Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle persone, ha dichiarato: "È in corso una profonda trasformazione del nostro modello economico. I cambiamenti climatici, la digitalizzazione e l'evoluzione demografica ci impongono di adeguare la politica economica perché l'Europa possa continuare ad essere un attore competitivo sulla scena mondiale, senza rinunciare alla sostenibilità e all'equità. Al tempo stesso, gli Stati membri dell'UE devono consolidare le proprie difese contro i rischi globali che si profilano all'orizzonte. Invito i paesi che dispongono di margini di bilancio a stimolare ulteriormente gli investimenti e quelli con un livello elevato del debito ad adoperarsi per ridurlo." Paolo Gentiloni, Commissario per l'Economia, ha affermato: "Da oggi la transizione climatica è al centro della nostra governance economica: quando diciamo che il Green Deal europeo è la nuova strategia di crescita per l'Europa, non sono solo parole. Una delle mie priorità assolute nel primo anno di mandato sarà integrare nel semestre europeo gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU. È fondamentale che questo importante cambio di rotta della politica economica europea vada a buon fine." Il Commissario per il Lavoro e i diritti sociali Nicolas Schmit ha dichiarato: "La nuova strategia combina i principi della lotta contro le disuguaglianze alla ricerca della convergenza economica e sociale verso l'alto, come sancisce il pilastro europeo dei diritti sociali. Il numero odierno di occupati è a livelli record, ma permangono disparità. In un mondo in rapida evoluzione e in un'economica in cui l'innovazione è cruciale, dobbiamo migliorare l'accesso al mercato del lavoro e investire di più nelle competenze delle persone chiamate ad adattarsi alla digitalizzazione e alla transizione verde, specialmente le più vulnerabili. L'equità sociale deve essere parte integrante di ogni linea d'intervento." La strategia annuale di crescita sostenibile è incentrata su quattro dimensioni correlate e sinergiche che permettono di far fronte alle sfide a lungo termine. Queste dimensioni, che in tutti gli Stati membri dovrebbero sottendere riforme strutturali, politiche occupazionali, politiche d'investimento e di bilancio responsabili volte a costruire un'economia al servizio delle persone e del pianeta, sono le seguenti: sostenibilità ambientale; incrementi di produttività; equità; stabilità macroeconomica. Il semestre europeo porrà maggiormente l'accento sulla sostenibilità ambientale fornendo agli Stati membri orientamenti specifici sulle necessità principali in relazione alle riforme strutturali e agli investimenti in vista di un modello economico sostenibile. Gli orientamenti politici offerti nel quadro del semestre europeo aiuteranno anche a stimolare incrementi di produttività: promuoveranno investimenti e riforme strutturali a favore della ricerca e dell'innovazione, miglioreranno l'accesso ai finanziamenti e il funzionamento dei mercati dei prodotti e dei servizi ed elimineranno le strozzature nel contesto imprenditoriale. L'equità dovrebbe essere salvaguardata attuando politiche sociali che garantiscano a tutti condizioni di lavoro eque e consentano alle persone di adattarsi al mutare delle circostanze in un'epoca di grandi trasformazioni. Per preservare la stabilità macroeconomica occorre rispettare la disciplina di bilancio, sfruttando comunque al meglio la flessibilità insita nelle norme, rettificare gli squilibri e completare l'Unione economica e monetaria dell'Europa (UEM). 3


Altre relazioni La raccomandazione sulla politica economica della zona euro invita gli Stati membri della zona euro ad adottare misure volte a conseguire una crescita inclusiva e sostenibile e a dare impulso alla competitività. Sollecita inoltre politiche di bilancio differenziate e un ulteriore coordinamento dell'Eurogruppo qualora le prospettive dovessero peggiorare. Esorta infine a compiere maggiori sforzi verso l'approfondimento dell'UEM, segnatamente mediante il completamento dell'Unione bancaria e dell'Unione dei mercati dei capitali, che contribuirà anche a consolidare il ruolo internazionale dell'euro. Queste azioni nel loro insieme aiuteranno a rispondere alle sfide comuni con cui deve misurarsi l'intera zona euro. La relazione sul meccanismo di allerta, che funge da vaglio degli squilibri macroeconomici, raccomanda di sottoporre 13 Stati membri a un "esame approfondito" nel 2020 per individuare eventuali situazioni di questo tipo e valutarne la gravità. Gli Stati membri sono chiamati a correggere gli squilibri macroeconomici per prepararsi alle sfide a lungo termine e a possibili shock futuri. Oggetto dell'esame approfondito dovrebbero essere Bulgaria, Cipro, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna e Svezia. La proposta di relazione comune sull'occupazione analizza la situazione occupazionale e sociale in Europa, mettendo in evidenza i settori in cui sono stati compiuti progressi e quelli in cui occorre fare di più. Oggi gli occupati sono 241,5 milioni, la disoccupazione nell'UE è ai minimi storici (6,3 %) e le condizioni del mercato del lavoro migliorano. Tuttavia, la disuguaglianza di genere e il divario retributivo continuano a rappresentare un problema serio; alcuni gruppi, in particolare i bambini e le persone con disabilità, sono ancora ad alto rischio di povertà o di esclusione sociale e in diversi Stati membri la disoccupazione giovanile è motivo di grave preoccupazione. Scopo della relazione sulla performance del mercato unico è analizzare risultati e successi del mercato unico. Introdotta per la prima volta nel ciclo del semestre per sottolineare quanto sia importante realizzare riforme che agevolino il buon funzionamento del mercato unico, la relazione evidenzia che, mentre i mercati dei prodotti presentano un alto livello di integrazione, quelli dei servizi hanno il più ampio margine di miglioramento in tal senso. Sono stati fatti grandi passi avanti anche nell'integrazione dei mercati dell'energia, ma nel settore devono essere migliorati il commercio transfrontaliero e la concorrenza. Garantire standard elevati di protezione ambientale e sicurezza dei prodotti è un elemento decisivo della performance del mercato unico, rilevante per un'ampia gamma di attività economiche. La piena realizzazione del suo potenziale dipende dall'attuazione a livello nazionale di riforme strutturali in grado di favorire una concorrenza effettiva e di migliorare il contesto imprenditoriale, riforme che saranno agevolate dall'integrazione sempre maggiore nel semestre delle questioni legate al mercato unico. Dalla seconda relazione annuale di monitoraggio sull'attuazione del programma di sostegno alle riforme strutturali del 2018 emerge che quest'ultimo può apportare un contributo significativo agli sforzi delle autorità degli Stati membri impegnate a individuare e superare le debolezze strutturali nella progettazione e nell'attuazione delle riforme. Nel 2018 sono state selezionate 146 domande di finanziamento provenienti da 24 Stati membri, di cui il 93 % riguarda direttamente le priorità strategiche dell'UE in settori quali il miglioramento della capacità operativa e dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni, la modernizzazione della gestione delle finanze pubbliche, la riforma delle amministrazioni fiscali e il potenziamento dell'economia digitale. Prossime tappe Il Consiglio europeo è invitato ad approvare la strategia di crescita sostenibile. Gli Stati membri dovrebbero tenere conto delle priorità fissate dalla Commissione nella strategia di crescita sostenibile al momento di elaborare le politiche e strategie nazionali che confluiranno nei rispettivi programmi di stabilità o di convergenza e nei programmi nazionali di riforma dell'anno prossimo. Su tali basi la Commissione proporrà, nell'ambito del pacchetto di primavera del semestre europeo, raccomandazioni specifiche per paese che saranno adottate dagli Stati membri in sede di Consiglio. In ultima analisi il loro contenuto e la loro attuazione sono quindi responsabilità degli Stati membri. Negli orientamenti politici la Presidente von der Leyen ha insistito sull'importanza di dare al Parlamento europeo "più voce in capitolo" nella governance economica. In quest'ottica la Commissione attende con interesse un dialogo costruttivo con il Parlamento sui contenuti di questo pacchetto e su ogni tappa successiva del ciclo del semestre europeo. (Fonte Commissione Europea) 4


2. Lo stato dell’ambiente in Europa nel 2020 L’Europa non riuscirà a centrare gli obiettivi fissati per il 2030 senza un intervento urgente, nell’arco dei prossimi dieci anni, che affronti l’allarmante tasso di perdita di biodiversità, gli effetti sempre maggiori dei cambiamenti climatici e l’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali. La relazione dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) sullo “Stato dell’Ambiente”, mostra come l’Europa si trovi di fronte a urgenti sfide ambientali di portata senza precedenti. Tuttavia, secondo quanto emerge dalla relazione, si ravvisano margini di speranza, data la maggiore consapevolezza generale della necessità di cambiare rotta verso un futuro sostenibile, l’adozione di innovazioni tecnologiche, le iniziative dell’UE sempre più numerose ed il potenziamento delle misure dell’UE come ad esempio nel caso del Green Deal europeo. Secondo il rapporto “L’ambiente in Europa: stato e prospettive nel 2020 (SOER 2020)”, sebbene le politiche europee sull’ambiente e il clima abbiano contribuito a migliorare la situazione ambientale negli ultimi decenni, i progressi compiuti dall’Europa non sono sufficienti e le prospettive per l’ambiente nei prossimi dieci anni sono tutt’altro che rosee. Il SOER 2020 è la più completa valutazione ambientale mai effettuata in Europa. Delinea un quadro concreto della situazione dell’Europa per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi strategici del 2020 e del 2030 nonché di quelli a più lungo termine del 2050 per il conseguimento di un futuro sostenibile a basse emissioni di carbonio. Dalla relazione emerge che, riducendo le emissioni di gas a effetto serra, l’Europa ha già compiuto notevoli progressi nel corso degli ultimi vent’anni in termini di mitigazione dei cambiamenti climatici. Segnali di miglioramento sono evidenti anche in altri settori, quali quello dell’inquinamento atmosferico e idrico, e con l’adozione di nuove politiche per affrontare il problema dei rifiuti di plastica, per l’adattamento ai cambiamenti climatici nonché per l’economia circolare e la bioeconomia. Da considerare infine anche l’iniziativa per la finanza sostenibile dell’UE, la prima di questo tipo sul ruolo del settore finanziario nell’indirizzare la necessaria transizione verso un futuro sostenibile. Appello urgente per potenziare e accelerare il cambiamento Sebbene tali risultati siano significativi, l’Europa non potrà realizzare la sua visione di sostenibilità – “vivere bene entro i limiti del pianeta” – continuando a promuovere la crescita economica e cercando di gestire gli effetti ambientali e sociali. La relazione sollecita i paesi, i leader e i responsabili politici europei a cogliere l’opportunità di sfruttare i prossimi dieci anni per potenziare e accelerare drasticamente le misure finalizzate a riportare l’Europa sulla traiettoria giusta per raggiungere i suoi obiettivi e le sue finalità politiche di medio e lungo termine in campo ambientale, al fine di evitare cambiamenti e danni irreversibili. L’attuale gamma di misure politiche europee fornisce una base essenziale per i progressi futuri ma non è sufficiente. Per migliorare, l’Europa deve affrontare alcune sfide in modo diverso e deve ripensare i propri investimenti. Se si vogliono raggiungere gli obiettivi europei occorrerà concretizzare meglio le politiche attuali e migliorare il coordinamento tra queste ultime. Saranno necessarie anche ulteriori misure politiche per operare un mutamento profondo dei principali sistemi di produzione e di consumo alla base del nostro moderno stile di vita, come ad esempio l’alimentazione, l’energia e la mobilità, i cui effetti sull’ambiente sono sostanziali. La relazione sottolinea anche l’importanza di come le misure governative possano consentire la transizione verso la sostenibilità e la necessità di modificare l’approccio ai problemi. L’Europa deve, ad esempio, ripensare il modo in cui ricorre alle innovazioni e alle tecnologie esistenti; come potrebbero essere migliorati i processi di produzione; come si potrebbero promuovere la ricerca e lo sviluppo in un contesto di sostenibilità e come si potrebbe stimolare la trasformazione dei modelli di consumo e dei modi di vivere. Infine, per portare a termine tale trasformazione occorrerà investire in un futuro sostenibile e porre fine all’uso di fondi pubblici per sovvenzionare quelle attività che danneggiano l’ambiente. Da tali cambiamenti di priorità negli investimenti l’Europa ne può trarre enormi benefici, per le opportunità economiche e sociali che ne potrebbero derivare. Al contempo, sarà essenziale dare ascolto alle preoccupazioni dei cittadini e assicurare un ampio sostegno a questo cambiamento di rotta: una transizione socialmente equa. Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea, ha dichiarato: “Il rapporto sullo stato dell’ambiente giunge al momento opportuno per darci un ulteriore impulso adesso che ci accingiamo a un nuovo ciclo quinquennale della Commissione europea e ci prepariamo a presentare il Green Deal europeo. Nei prossimi cinque anni metteremo in atto una vera e propria agenda di trasformazione, lanciando nuove tecnologie pulite, aiutando i cittadini ad adattarsi a nuove opportunità 5


di lavoro e ai cambiamenti nell’industria, e infine adottando sistemi di mobilità più puliti ed efficienti e optando per un’alimentazione e un’agricoltura più sostenibili. Se riusciamo in questo intento, i vantaggi per l’Europa e i suoi cittadini saranno molteplici, così come quelli per la nostra economia e il nostro pianeta. Si tratta di una sfida globale ed urgente e di un’opportunità unica per l’Europa.” Lo stato dell’ambiente è peggiorato, le prospettive sono ambigue Nel complesso le tendenze ambientali in Europa non sono migliorate dall’ultimo rapporto sullo stato dell’ambiente pubblicato dall’AEA nel 2015. La valutazione illustra che, sebbene la maggior parte degli obiettivi per il 2020, soprattutto quelli sulla biodiversità, non sarà raggiunta, vi è ancora la possibilità di centrare quelli a più lungo termine e quelli fissati per il 2030 e il 2050. L’Europa ha compiuto importanti progressi per quanto riguarda l’efficienza delle risorse e l’economia circolare. Le tendenze recenti sottolineano, però, un rallentamento di questi in alcune aree importanti quali la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, le emissioni industriali, la produzione di rifiuti, il miglioramento dell’efficienza energetica e la percentuale di energia rinnovabile. In prospettiva il ritmo dei progressi attuali non sarà sufficiente a conseguire gli obiettivi energetici e climatici per il 2030 e il 2050. L’ambito in cui i miglioramenti sono meno incoraggianti resta quello relativo alla protezione e alla conservazione della biodiversità europea e della natura. Dei 13 obiettivi strategici specifici fissati per il 2020 in questo settore, solo due hanno buone probabilità di essere raggiunti: la designazione di zone marine e zone terrestri protette. Guardando al 2030, se le attuali tendenze persistono il deterioramento dell’ambiente naturale si aggraverà e aria, acqua e suolo continueranno a essere inquinati. Gli effetti dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento atmosferico e acustico sull’ambiente e la salute umana sono ancora fonte di preoccupazione. L’esposizione al particolato, responsabile di circa 400 000 decessi prematuri in Europa ogni anno, colpisce i paesi dell’Europa centrale e orientale in modo sproporzionato. Vi è inoltre una crescente preoccupazione per le sostanze chimiche pericolose e i rischi che ne derivano. Guardando al futuro, con una migliore integrazione delle politiche sull’ambiente e la salute, le prospettive per la riduzione dei rischi ambientali per la salute potrebbero essere più ottimistiche. Un futuro sostenibile è ancora possibile: dove intervenire? Realizzare la visione dell’Europa di un futuro sostenibile e a basse emissioni di carbonio è ancora possibile. Il rapporto delinea le sette aree chiave in cui è necessaria un’azione coraggiosa per rimettere l’Europa in carreggiata affinché possa raggiungere gli obiettivi e le ambizioni fissate per il 2030 e il 2050. • Realizzare il potenziale non sfruttato delle attuali politiche ambientali La piena attuazione delle politiche esistenti farebbe avanzare notevolmente l’Europa verso il raggiungimento dei suoi obiettivi ambientali per il 2030. • Adottare la sostenibilità come quadro di riferimento per l’elaborazione delle politiche Lo sviluppo di quadri strategici a lungo termine con obiettivi vincolanti – a cominciare dal sistema alimentare, dalle sostanze chimiche e dallo sfruttamento del suolo – stimolerà e guiderà azioni coerenti in vari settori d’intervento e in tutta la società. • Mettersi alla guida dell’azione internazionale verso la sostenibilità L’UE dovrebbe utilizzare la propria influenza diplomatica ed economica per promuovere l’adozione di accordi internazionali ambiziosi in settori quali la biodiversità e l’uso delle risorse. • Promuovere l’innovazione nella società La possibilità di cambiare rotta dipenderà strettamente dalla nascita e la diffusione di diverse forme di innovazione che possano innescare nuovi modi di pensare e di vivere. • Aumentare gli investimenti e riorientare il settore finanziario per supportare progetti e imprese sostenibili Per raggiungere questo obiettivo occorre investire nel futuro, facendo pieno uso dei fondi pubblici per sostenere l’innovazione e soluzioni fondate sulla natura, aggiudicando appalti sulla base di criteri di sostenibilità e prestando sostegno alle regioni e ai settori interessati. Questo implica impegnare anche il settore finanziario in investimenti sostenibili attraverso l’attuazione ed il miglioramento del piano d’azione sulla finanza sostenibile dell’UE. • Gestire i rischi e garantire una transizione socialmente equa Affinché la transizione verso la sostenibilità sia efficace, le società dovranno riconoscere i rischi potenziali, le opportunità e i compromessi nonché individuare le modalità per gestirli. Le politiche nazionali e dell’UE svolgono un ruolo essenziale nella realizzazione di “transizioni giuste”, assicurandosi che nessuno rimanga indietro.

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• Creare più conoscenze e competenze Tale politica comporta un’ulteriore enfasi sulla comprensione dei sistemi responsabili delle pressioni ambientali, dei percorsi verso la sostenibilità, delle iniziative promettenti e degli ostacoli al cambiamento. È necessario rafforzare ulteriormente le capacità di farsi strada in un mondo in rapido mutamento e di investire in istruzione e competenze. Contesto L’ambiente in Europa: stato e prospettive nel 2020” (SOER 2020) è il rapporto pubblicato dall’AEA ogni cinque anni, come previsto nel suo regolamento istitutivo. Il SOER 2020, è il sesto rapporto SOER pubblicato dall’AEA dal 1995, contiene informazioni documentabili, basate su dati oggettivi, su come dobbiamo rispondere alle enormi e complesse sfide che abbiamo di fronte, quali il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’inquinamento di aria e acqua. Redatto in stretta collaborazione con la rete europea di informazione e di osservazione in materia ambientale (Eionet) dell’AEA, la relazione si basa sulla vasta competenza dei maggiori esperti e scienziati dell’Eionet in campo ambientale, provenienti dai 33 paesi membri del SEE e da sei paesi cooperanti. (Fonte Commissione Europea)

3. Nuove norme UE sui pagamenti transfrontalieri: risparmi per consumatori e imprese A partire da oggi i consumatori e le imprese negli Stati membri non appartenenti alla zona euro potranno effettuare pagamenti transfrontalieri in euro a costi inferiori. Con le nuove norme UE tutti i pagamenti transfrontalieri in euro in Stati membri non appartenenti alla zona euro — Bulgaria, Croazia, Cechia, Danimarca, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Polonia, Romania, Svezia e Regno Unito — avranno il medesimo costo di quelli nazionali. Ad esempio, d'ora in poi per inviare euro all'estero un consumatore bulgaro pagherà le stesse commissioni applicate a un bonifico in lev all'interno della Bulgaria. In altre parole, le commissioni per i pagamenti transfrontalieri in euro saranno molto basse o addirittura nulle. Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per un'Economia al servizio delle persone, ha dichiarato: "Queste norme consentiranno a tutti i cittadini e a tutte le imprese in egual misura di effettuare pagamenti transfrontalieri in euro a basso costo. Si tratta di un esempio positivo e concreto di come il mercato unico può creare benefici tangibili per i consumatori europei. Ad esempio, una famiglia romena che desideri inviare denaro in euro al figlio in scambio Erasmus a Parigi non dovrà più sostenere costi aggiuntivi, perché ora si applicherà la medesima commissione applicata a un'operazione nazionale in Romania." La Commissione monitorerà attentamente l'applicazione delle nuove norme e collaborerà strettamente con le autorità nazionali competenti per garantirne la corretta attuazione. Le nuove norme, definite nel regolamento (UE) 2019/518, si iscrivono nel contesto più ampio degli sforzi della Commissione per migliorare l'accesso dei consumatori ai servizi finanziari e per abbassarne i costi, come stabilito nel piano d'azione riguardante i servizi finanziari destinati ai consumatori del marzo 2017. Il prossimo passo, previsto per aprile 2020, consisterà nell'applicazione di ulteriori disposizioni che consentiranno ai consumatori dell'UE di confrontare le commissioni di conversione valutaria al momento di effettuare pagamenti con carta in un'altra valuta dell'UE. Contesto Il 28 marzo 2018 la Commissione ha proposto di modificare l'attuale regolamento UE sui pagamenti transfrontalieri (924/09). Le proposte muovono dal piano d'azione riguardante i servizi finanziari destinati ai consumatori, che è stato pubblicato nel marzo 2017. Dopo l'accordo tra i colegislatori, il regolamento (UE) n. 2019/518 è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 29 marzo 2019. (Fonte Commissione Europea) 7


4. Rafforzati gli strumenti per garantire gli interessi europei nel commercio internazionale La Commissione europea ha presentato una proposta che consentirà all'Unione europea di proteggere i propri interessi commerciali nonostante la paralisi del sistema multilaterale di risoluzione delle controversie all'interno dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Per sottolineare ancor più l'importanza del rispetto e dell'applicazione degli accordi commerciali dell'UE la Commissione ha creato la figura del responsabile dell'esecuzione degli accordi commerciali. La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: "Un'Europa più forte a livello mondiale significa che l'UE deve svolgere con efficacia un ruolo di leader nel commercio globale, dotandosi dei poteri necessari a garantire il rispetto delle norme commerciali internazionali. È per questo che comincio il mio mandato prendendo subito provvedimenti per rafforzare la nostra gamma di strumenti commerciali. Queste proposte ci permetteranno di difendere i nostri interessi in questi tempi particolarmente difficili per gli scambi internazionali. Poiché sono in gioco molti posti di lavoro europei, l'UE deve premunirsi per garantire che i nostri partner rispettino gli impegni presi, ed è proprio questo l'obiettivo della proposta." Il Commissario per il Commercio Phil Hogan ha dichiarato: "Ci troviamo in un momento critico per il multilateralismo e per il sistema commerciale globale. Con il venir meno dell'organo d'appello perdiamo un sistema vincolante di risoluzione delle controversie che è stato garante indipendente di un'applicazione imparziale delle norme dell'OMC. Mentre cerchiamo di riformare l'OMC e ripristinare il buon funzionamento del sistema istituito da questa organizzazione, non possiamo permetterci di essere indifesi qualora non fosse possibile trovare una soluzione soddisfacente all'interno dell'OMC. Le modifiche che proponiamo ci consentiranno di difendere le nostre imprese, i nostri lavoratori e i nostri consumatori ogni volta che i nostri partner non si atterranno alle regole." Questa proposta, volta a modificare il regolamento vigente relativo al rispetto delle norme commerciali internazionali, è una reazione diretta al blocco delle operazioni dell'organo d'appello dell'OMC. Il regolamento, che permette l'adozione di contromisure commerciali nell'ambito del diritto dell'UE, prevede attualmente che una controversia superi tutte le fasi delle procedure dell'OMC, compresa la fase d'appello, prima che l'Unione possa reagire. Fintanto che l'organo d'appello dell'OMC non potrà espletare la sua funzione, i membri dell'OMC avranno la possibilità di sottrarsi ai propri obblighi ed evitare una decisione vincolante semplicemente opponendo appello alla relazione di un panel. La proposta della Commissione consentirà all'UE di reagire anche nel caso in cui l'OMC non si pronunci in via definitiva in fase d'appello perché un altro membro dell'OMC blocca la procedura di controversia presentando un appello destinato a "cadere nel vuoto". Questo nuovo meccanismo si applicherà anche alle disposizioni in materia di risoluzione delle controversie incluse negli accordi commerciali regionali o bilaterali sottoscritti dall'UE. L'UE deve essere in grado di rispondere con decisione qualora i partner commerciali ostacolino l'efficace risoluzione delle controversie, ad esempio bloccando la composizione dei panel. In linea con gli orientamenti politici della Presidente von der Leyen, la Commissione si sta inoltre occupando di rafforzare ulteriormente gli strumenti dell'Unione per sottolineare ancor più l'importanza del rispetto e dell'applicazione degli accordi commerciali dell'UE e ha creato l'incarico del responsabile dell'esecuzione degli accordi commerciali, che sarà assegnato nei primi mesi del 2020. Garantire il rispetto degli impegni concordati con i partner commerciali è una priorità fondamentale della Commissione von der Leyen. Per questo motivo l'UE pone sempre più l'accento sul rispetto degli impegni assunti dai suoi partner nell'ambito di accordi commerciali multilaterali, regionali e bilaterali, e per farlo potrà usufruire di una serie di strumenti. La proposta dovrà essere approvata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri dell'UE in sede di Consiglio, secondo la procedura legislativa ordinaria. (Fonte Commissione Europea) 8


5. La Commissione europea ha presentato il Green Deal europeo La Commissione europea ha presentato il Green Deal europeo – una tabella di marcia per rendere sostenibile l'economia dell'UE, trasformando i problemi ambientali e climatici in opportunità in tutti gli ambiti e rendendo la transizione giusta e inclusiva per tutti. La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: "Il Green Deal europeo è la nostra nuova strategia per la crescita – una crescita che restituisce più di quanto prende. Mostra come trasformare il nostro modo di vivere e lavorare, di produrre e consumare, per rendere più sano il nostro stile di vita e più innovative le nostre imprese. Tutti noi possiamo partecipare alla transizione e beneficiare delle opportunità che offre. Muovendoci per primi e rapidamente aiuteremo la nostra economia ad assumere la leadership a livello mondiale. Siamo determinati a fare sì che questa strategia abbia successo per il bene del pianeta e delle sue forme di vita – per il patrimonio naturale europeo, la biodiversità, le nostre foreste e i nostri mari. Mostrando al resto del mondo la nostra capacità di essere sostenibili e competitivi, possiamo convincere altri paesi a muoversi con noi." Il Vicepresidente esecutivo Frans Timmermans ha aggiunto: "Stiamo vivendo un'emergenza climatica e ambientale. Il Green Deal europeo costituisce un'opportunità per migliorare la salute e il benessere dei nostri concittadini, trasformando il nostro modello economico. Il piano illustra come ridurre le emissioni, ripristinare la salute del nostro ambiente naturale, proteggere la fauna selvatica, creare nuove opportunità economiche e migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. Tutti noi abbiamo un ruolo importante da svolgere e ogni settore industriale e paese saranno interessati da questa trasformazione. Inoltre, è nostra responsabilità fare sì che la transizione sia un processo giusto e che nessuno resti escluso dalla realizzazione del Green Deal". Il Green Deal europeo prevede una tabella di marcia con azioni per stimolare l'uso efficiente delle risorse, grazie al passaggio a un'economia circolare e pulita, arrestare i cambiamenti climatici, mettere fine alla perdita di biodiversità e ridurre l'inquinamento. Esso illustra gli investimenti necessari e gli strumenti di finanziamento disponibili e spiega come garantire una transizione giusta e inclusiva. Il Green Deal europeo riguarda tutti i settori dell'economia, in particolare i trasporti, l'energia, l'agricoltura, l'edilizia e settori industriali quali l'acciaio, il cemento, le TIC, i prodotti tessili e le sostanze chimiche. Per tradurre in atti legislativi l'ambizione ad essere il primo continente al mondo a emissioni zero entro il 2050, la Commissione presenterà entro 100 giorni la prima "legge europea sul clima". Per realizzare le ambizioni dell'Unione in materia di clima e ambiente, la Commissione presenterà inoltre la strategia sulla biodiversità per il 2030, la nuova strategia industriale e il piano d'azione sull'economia circolare, la strategia "Dal produttore al consumatore" per una politica alimentare sostenibile e proposte per un'Europa senza inquinamento. Ci metteremo quindi subito al lavoro per rendere più ambiziosi gli obiettivi di emissione dell'Europa per il 2030 e fissare un percorso realistico per conseguire gli obiettivi per il 2050. Per realizzare gli obiettivi del Green Deal europeo saranno necessari investimenti notevoli. Per conseguire gli obiettivi in materia di clima ed energia attualmente previsti per il 2030 si stima che occorreranno investimenti supplementari annui dell'ammontare di 260 miliardi di €, pari a circa l'1,5 % del PIL del 2018, per i quali sarà necessaria la mobilitazione dei settori pubblico e privato. All'inizio del 2020 la Commissione presenterà un piano di investimenti per un'Europa sostenibile per contribuire a soddisfare le esigenze di investimento. Almeno il 25 % del bilancio a lungo termine dell'UE dovrebbe essere destinato all'azione per il clima e la Banca europea per gli investimenti, la banca europea per il clima, fornirà ulteriore sostegno. Per fare sì che il settore privato contribuisca al finanziamento della transizione ecologica, nel 2020 la Commissione presenterà una strategia di finanziamento verde. Lottare contro i cambiamenti climatici e il degrado ambientale è un impegno comune, ma non tutte le regioni e gli Stati membri si trovano allo stesso livello. Un meccanismo per una transizione giusta sarà utilizzato per sostenere le regioni che dipendono fortemente da attività ad alta intensità di carbonio, aiutando i cittadini più vulnerabili alla transizione, garantendo l'accesso a programmi di riqualificazione e a opportunità lavorative in nuovi settori economici. Nel marzo 2020 la Commissione lancerà un "patto per il clima" per dare ai cittadini voce in capitolo e un ruolo nella formulazione di nuove azioni, nella condivisione delle informazioni e nell'illustrazione di soluzioni di base che gli altri possano seguire. Poiché la lotta contro i cambiamenti climatici e il degrado ambientale ha dimensioni globali, anche la risposta deve essere globale. L'UE continuerà a promuovere i suoi obiettivi e le sue norme ambientali nell'ambito delle convenzioni dell'ONU sulla biodiversità e il clima e a rafforzare la sua 9


diplomazia "verde". Il G7, il G20, le convenzioni internazionali e le relazioni bilaterali saranno utilizzati per persuadere altri soggetti ad intensificare i loro sforzi. L'UE utilizzerà inoltre la politica commerciale per garantire la sostenibilità e costituirà partenariati con i paesi vicini dei Balcani e dell'Africa per aiutarli nelle rispettive transizioni. La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio europeo ad approvare le ambizioni della Commissione per l'economia e l'ambiente futuri dell'Europa e a contribuire alla realizzazione di questi obiettivi. La Commissione presenterà le misure annunciate nella tabella di marcia del Green Deal. Contesto I cambiamenti climatici e il degrado ambientale rappresentano una minaccia enorme per l'Europa e il mondo. Per superare questa sfida l'Europa ha bisogno di una nuova strategia per la crescita che trasformi l'Unione in un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, senza emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050 e in cui la crescita economica sia dissociata dall'uso delle risorse e nessuna persona o luogo siano lasciati indietro. L'Unione europea può già vantare solidi risultati nella riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, mantenendo al contempo la crescita economica. Nel 2018 le emissioni sono risultate del 23 % inferiori rispetto al 1990, mentre nello stesso periodo il PIL dell'Unione è cresciuto del 61 %. Tuttavia, occorre fare di più. Data la sua vasta esperienza, l'UE è all'avanguardia nella creazione di un'economia verde e inclusiva. La comunicazione sul Green Deal definisce la via da seguire nei mesi e negli anni a venire. L'operato futuro della Commissione sarà guidato dall'invito ad agire espresso dall'opinione pubblica e da inconfutabili prove scientifiche, come dimostrato in modo esauriente dall'IPCC, dall'IPBES, dal Rapporto sulle prospettive in materia di risorse a livello mondiale e dal rapporto SOER dell'AEA del 2019. Le sue proposte saranno basate su prove e sostenute da ampie consultazioni. Una grandissima maggioranza di europei ritiene che la protezione dell'ambiente sia importante (95 %). E quasi 8 europei su 10 (77 %) affermano che la protezione dell'ambiente può stimolare la crescita economica. I risultati del sondaggio Eurobarometro sulla posizione dei cittadini dell'UE in materia ambientale confermano l'ampio sostegno pubblico a una legislazione ambientale a livello dell'UE e al finanziamento da parte dell'UE di attività ecocompatibili. (Fonte Commissione Europea)

6. Sicurezza aerea: nuovo elenco per la sicurezza aerea dell'UE adottato dalla Commissione La Commissione europea ha aggiornato l'elenco per la sicurezza aerea dell'UE, ovvero l'elenco delle compagnie aeree che non rispettano le norme internazionali in materia di sicurezza e che sono pertanto soggette a un divieto operativo o a restrizioni operative all'interno dell'Unione europea. L'elenco per la sicurezza aerea dell'UE ha lo scopo di garantire il massimo livello di sicurezza aerea per i cittadini europei e per tutti gli altri passeggeri che viaggiano nell'Unione europea. Vi sono buone notizie per il Gabon: tutte le compagnie aeree certificate in Gabon sono state infatti depennate dall'elenco in seguito a un miglioramento della situazione della sicurezza aerea nel paese. Il comitato armeno dell'aviazione civile è stato invece sottoposto a un controllo più intenso in seguito a segnali di una riduzione della sorveglianza della sicurezza. La Commissaria per i Trasporti Adina Vălean ha dichiarato: "La decisione dimostra i nostri continui sforzi per offrire il massimo livello di sicurezza, non solo ai viaggiatori europei, ma ai viaggiatori di tutto il mondo, perché la sicurezza aerea non conosce confini o nazionalità. Sono lieta di annunciare che la Commissione europea ha potuto rimuovere dall'elenco per la sicurezza aerea dell'UE tutti i vettori aerei del Gabon. Il Gabon era presente nell'elenco sin dal 2008, e siamo quindi molto soddisfatti di poter riconoscere gli sforzi compiuti dalle autorità per la sicurezza aerea di quel paese." L'elenco per la sicurezza aerea dell'UE non solo contribuisce a mantenere elevato il livello di sicurezza nell'Unione europea, ma aiuta anche le compagnie aeree e i paesi interessati a migliorare il proprio livello di sicurezza per poter essere infine rimossi dall'elenco. L'elenco è diventato inoltre un importante strumento di prevenzione, in quanto stimola i paesi che presentano problemi di sicurezza ad adottare le misure necessarie prima di esservi inclusi e subire quindi divieti. In seguito a questo aggiornamento sono 115 le compagnie aeree interdette dai cieli dell'UE: 109 compagnie aeree, certificate in 15 Stati, per la mancata sorveglianza della sicurezza da parte delle autorità aeronautiche di tali Stati; sei compagnie aeree singole, per timori legati alla 10


sicurezza delle compagnie stesse: Avior Airlines (Venezuela), Iran Aseman Airlines (Iran), Iraqi Airways (Iraq), Blue Wing Airlines (Suriname), Med-View Airlines (Nigeria) e Air Zimbabwe (Zimbabwe). Altre tre compagnie aeree sono soggette a restrizioni operative e sono autorizzare a volare nell'UE solo con determinati tipi di aeromobili: Air Koryo (Repubblica popolare democratica di Corea), Air Service Comores (Comore) e Iran Air (Iran). Contesto L'aggiornamento dell'elenco per la sicurezza aerea dell'UE è basato sul parere unanime degli esperti per la sicurezza aerea degli Stati membri, riunitisi il 20 e 21 novembre 2019 sotto l'egida del Comitato per la sicurezza aerea dell'UE (EU Air Safety Committee, ASC). Il comitato è presieduto dalla Commissione europea con il sostegno dell'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (AESA). L'aggiornamento ha ottenuto anche il sostegno della commissione trasporti del Parlamento europeo. La valutazione è stata effettuata in base alle norme internazionali di sicurezza e in particolare alle norme adottate dall'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale (International Civil Aviation Organization, ICAO). La Commissione si adopera costantemente per migliorare la sicurezza aerea, in particolare collaborando con le autorità aeronautiche di tutto il mondo, con l'obiettivo di elevare gli standard di sicurezza globali. Con questo intento, nel corso del 2020 la Commissione metterà in atto tramite l'AESA due progetti di cooperazione per aiutare l'Angola e il Mozambico a migliorare ulteriormente i loro sistemi di sorveglianza della sicurezza. (Fonte: Commissione Europea)

7. La CE approva un progetto per sostenere la ricerca e l'innovazione nel settore delle batterie La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell'UE sugli aiuti di Stato, un importante progetto di comune interesse europeo ("IPCEI"), notificato congiuntamente da Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia per sostenere la ricerca e l'innovazione nel settore prioritario comune europeo delle batterie. I sette Stati membri erogheranno nei prossimi anni finanziamenti fino a circa 3,2 miliardi di € a favore di tale progetto che ci si aspetta possa mobilitare 5 miliardi di € supplementari di investimenti privati. Il completamento del progetto nel suo insieme è previsto per il 2031 (con un calendario diverso per i singoli sottoprogetti). Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva designata per “Un'Europa pronta per l'era digitale” e Commissaria responsabile per la Concorrenza, ha dichiarato: "La produzione di batterie in Europa riveste un interesse strategico per l'economia e la società dato il suo potenziale in termini di mobilità pulita e di energia, creazione di posti di lavoro, sostenibilità e competitività. I nostri importanti progetti di comune interesse favoriscono la cooperazione tra autorità pubbliche e industrie di diversi Stati membri per la realizzazione congiunta di ambiziosi progetti di innovazione con ricadute positive per i settori industriali e le regioni. L'aiuto approvato garantirà che questo importante progetto possa essere realizzato senza falsare indebitamente la concorrenza." Maroš Šefčovič, Vicepresidente per le Relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche, ha dichiarato: "I nostri sforzi per dare impulso all'innovazione nell'ambito dell'European Battery Alliance si stanno traducendo nella creazione di forti partenariati industriali. Grazie agli intensi sforzi prodigati da sette Stati membri, dall'industria e dalla Commissione, si sta creando il primo grande ecosistema paneuropeo delle batterie, con progetti all'avanguardia in tutti i segmenti di questa strategica catena del valore. Abbiamo trovato la ricetta giusta per la nostra politica industriale del 21° secolo: una forte cooperazione all'interno del settore industriale, un'azione concertata volta ad accelerare l'innovazione dai "laboratori al mercato", la combinazione di strumenti finanziari provenienti sia dal settore pubblico che da quello privato e un quadro normativo proiettato verso il futuro per sostenere un'economia europea più forte e basata sulla conoscenza". Il progetto coinvolgerà 17 partecipanti diretti, per lo più soggetti del settore industriale, comprese le piccole e medie imprese (PMI), alcuni dei quali con attività in più di uno Stato membro. I partecipanti diretti collaboreranno strettamente tra loro e con oltre 70 partner esterni, quali piccole e medie imprese (PMI) e organismi pubblici di ricerca di tutta Europa. Dopo intense discussioni tecniche, durate tre mesi, tra la Commissione e i soggetti interessati, il progetto è 11


stato formalmente notificato alla Commissione nell'ottobre 2019 ai fini della sua approvazione ai sensi delle norme dell'UE sugli aiuti di Stato. Dopo la notifica, la Commissione ha completato la sua valutazione e ha adottato rapidamente una decisione per garantire un'attuazione del progetto sollecita e senza intoppi. Il progetto La transizione verso la neutralità climatica, anche attraverso una mobilità pulita e a basse emissioni, offrirà notevoli opportunità per la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo tecnologico. La domanda di batterie dovrebbe crescere molto rapidamente negli anni a venire. Le politiche lungimiranti in materia di ricerca, sviluppo e innovazione avranno un ruolo fondamentale per consentire all'Europa e ai suoi Stati membri di trarre il massimo vantaggio da questa transizione. Alla fine del 2017 la Commissione aveva varato la “European Battery Alliance” con gli Stati membri e i rappresentanti dell'industria interessati e nel maggio 2018 aveva adottato un piano d'azione strategico per le batterie. Il progetto, che si iscrive in questa serie di iniziative, sostiene lo sviluppo di tecnologie altamente innovative e sostenibili per le batterie agli ioni di litio (elettrolita liquido e stato solido) che hanno una durata maggiore, tempi di ricarica più brevi oltre ad essere più sicure ed ecologiche di quelle attualmente disponibili. Il progetto comporta attività di ricerca ambiziose e rischiose per realizzare innovazioni che vadano oltre lo Stato dell'arte in tutta la catena del valore delle batterie, dall'estrazione e lavorazione delle materie prime, alla produzione di sostanze chimiche avanzate, alla progettazione di celle e moduli di batterie e alla loro integrazione nei sistemi intelligenti, al riciclaggio e alla ridestinazione delle batterie usate.Le innovazioni mireranno inoltre specificamente a migliorare la sostenibilità ambientale in tutti i segmenti della catena del valore delle batterie, con l'obiettivo di ridurre l'impronta di CO2 e i rifiuti generati nei differenti processi di produzione e di mettere a punto processi di smantellamento, riciclaggio e raffinamento sostenibili e rispettosi dell'ambiente, in linea con i principi dell'economia circolare. Più nello specifico, i partecipanti al progetto e i loro partner concentreranno il loro lavoro su quattro settori: Materie prime e materiali avanzati: il progetto mira a definire processi innovativi sostenibili per l'estrazione, la concentrazione, la raffinazione e la purificazione dei minerali al fine di generare materie prime di elevata purezza. Per quanto riguarda i materiali avanzati (come catodi, anodi e elettroliti), il progetto si propone di migliorare i materiali esistenti, o di crearne di nuovi, da utilizzare in celle di batterie innovative. Celle e moduli: il progetto mira a sviluppare celle e moduli innovativi con l'obiettivo di garantire la sicurezza e le prestazioni necessarie sia per le applicazioni automobilistiche sia per quelle di altro tipo (ad es., accumulatori stazionari di energia, utensili elettrici, ecc.). Sistemi di batterie: il progetto ha l'obiettivo di sviluppare sistemi innovativi di batterie, compresi software e algoritmi per la gestione delle batterie e metodi di prova innovativi. Ridestinazione, riciclaggio e raffinazione: il progetto ha l'obiettivo di mettere a punto processi sicuri e innovativi per la raccolta, lo smantellamento, la ridestinazione, il riciclaggio e la raffinazione dei materiali riciclati. Valutazione della Commissione Quadro relativo ai progetti di comune interesse europeo (IPCEI) La Commissione ha valutato il progetto proposto ai sensi delle norme in materia di aiuti di Stato dell'UE, più in particolare ai sensi della Comunicazione sulla promozione di importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI). Nei casi in cui non possano concretizzarsi iniziative private a sostegno dell'innovazione a causa del considerevole rischio che questo tipo di progetti implica, la comunicazione sulla promozione di importanti progetti di comune interesse europeo permette agli Stati membri di superare tali lacune di mercato e di promuovere la realizzazione di progetti innovativi.Per poter beneficiare di un sostegno ai sensi della comunicazione sulla promozione di importanti progetti di comune interesse europeo, un progetto deve: contribuire agli obiettivi strategici dell'UE; coinvolgere più di uno Stato membro; comportare finanziamenti privati da parte dei beneficiari; avere ricadute positive in tutta l'UE e essere altamente ambizioso in termini di ricerca e innovazione, ovvero andare al di là di quello che è generalmente riconosciuto come lo "stato dell'arte" nel settore interessato. La Commissione ha constatato che il progetto di comune interesse europeo sulle batterie è conforme a tutte le condizioni previste dalla sua comunicazione. In particolare, la Commissione rileva che: • la catena del valore delle batterie riveste un'importanza strategica per il futuro dell'Europa, in particolare per quanto riguarda la mobilità pulita e a basse emissioni;

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• il progetto in questione ha un ambito di applicazione ampio che copre l'intera catena del valore delle batterie. Si tratta di un progetto molto ambizioso in quanto mira a sviluppare tecnologie e processi che non sono attualmente disponibili e consentirà di migliorare notevolmente l'efficienza e l'impatto ambientale. Il progetto comporta inoltre significativi rischi tecnologici e finanziari che potrebbero causare fallimenti o ritardi. Il sostegno pubblico è pertanto necessario per incentivare le imprese a realizzare gli investimenti; • i risultati del progetto saranno ampiamente condivisi dalle imprese partecipanti che beneficiano del sostegno pubblico con la comunità scientifica e l'industria europee, in un ambito che andrà ben al di là di quello delle imprese partecipanti. Di conseguenza, si avranno ricadute positive in tutta Europa. In ultima analisi, tutte queste attività contribuiranno allo sviluppo di un ecosistema nel settore delle batterie a livello dell'UE; • l'attuazione del progetto sarà monitorata tramite una struttura di governance dedicata composta da rappresentanti delle autorità pubbliche dei sette Stati membri partecipanti e dei partecipanti diretti. Anche la Commissione parteciperà alle riunioni della struttura di governance. Ogni anno sarà organizzata una conferenza pubblica aperta a tutti i portatori di interessi allo scopo di presentare i principali risultati delle attività dei partecipanti. La Commissione ha constatato inoltre che l'aiuto alle singole imprese è necessario, proporzionato e non falsa indebitamente la concorrenza. Su tale base, la Commissione ha concluso che l'importante progetto di comune interesse europeo nel settore delle batterie, notificato congiuntamente da Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia è conforme alle disposizioni dell'UE in materia di aiuti di Stato. Si tratta del secondo importante progetto di comune interesse europeo nel settore della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione approvato dalla Commissione dall'adozione delle norme pertinenti nel 2014, dopo l'IPCEI nel settore della microelettronica approvato nel dicembre 2018. Beneficiari e importi del finanziamento Il progetto coinvolgerà 17 partecipanti diretti provenienti dai sette Stati membri, alcuni dei quali saranno attivi in più di uno Stato membro. Il progetto nel suo insieme dovrebbe essere completato entro il 2031 (ma per ciascuno dei singoli sottoprogetti è previsto un calendario specifico). I partecipanti diretti potrebbero ricevere finanziamenti fino a circa a 3,2 miliardi di €. Più nello specifico, il Belgio ha chiesto l'autorizzazione a concedere finanziamenti per circa 80 milioni di €; la Finlandia per circa 30 milioni di €; la Francia per circa 960 milioni di €; la Germania per circa 1,25 miliardi di €; l'Italia per circa 570 milioni di €; la Polonia per circa 240 milioni di € e la Svezia per circa 50 milioni di €. Tuttavia, una quota significativa degli utili aggiuntivi realizzati dai partecipanti sarà condivisa con i contribuenti mediante un meccanismo di recupero. In altri termini, se i progetti si riveleranno efficaci, generando entrate nette supplementari al di là delle proiezioni, le imprese restituiranno ai rispettivi Stati membri una parte del denaro dei contribuenti ricevuto. La Commissione ha accertato che il totale degli importi massimi previsti degli aiuti è in linea con i costi ammissibili dei progetti previsti e i loro deficit di finanziamento. Contesto Nel giugno 2014 la Commissione aveva adottato una comunicazione sulla promozione di importanti progetti di comune interesse europeo, che stabiliva i criteri in base ai quali gli Stati membri possono sostenere progetti transnazionali di importanza strategica per l'UE ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE). Tale quadro mira a incoraggiare gli Stati membri a sovvenzionare progetti che apportino un chiaro contributo alla crescita economica, all'occupazione e alla competitività in Europa. Il quadro relativo agli importanti progetti di comune interesse europeo, che integra altre normative sugli aiuti di Stato, come il regolamento generale di esenzione per categoria e la disciplina sugli aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, permette di sostenere progetti innovativi, garantendo al contempo la limitazione delle eventuali distorsioni di concorrenza. Il quadro di valutazione degli aiuti di Stato indica che oltre il 96 % delle nuove misure di ricerca, sviluppo e innovazione, per le quali la spesa è stata comunicata per la prima volta, è stato concesso a norma del regolamento generale di esenzione per categoria e che potrebbe essere erogato più rapidamente. Le norme previste dal quadro relativo agli importanti progetti di comune interesse europeo sostengono gli investimenti a favore della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione nonché gli investimenti per la prima applicazione industriale, a condizione che i progetti che ricevono il finanziamento siano altamente innovativi e non riguardino la produzione di massa o attività commerciali. Esse richiedono inoltre un'ampia diffusione e un impegno a 13


far conoscere le nuove conoscenze in tutta l'UE e una dettagliata valutazione sotto il profilo della concorrenza al fine di ridurre al minimo eventuali distorsioni indebite. La Commissione ritiene che le batterie rappresentino una catena del valore strategica, in cui l'UE deve accrescere investimenti e innovazione nell'ambito di una strategia di politica industriale rafforzata, volta a costruire una base industriale integrata, sostenibile e competitiva. Alla fine del 2017 la Commissione aveva varato la “European Battery Alliance” con gli Stati membri e i rappresentanti dell'industria interessati e nel maggio 2018 aveva adottato un piano d'azione strategico per le batterie. (Fonte: Commissione Europea)

8. Accordo provvisorio sulle prescrizioni minime per il riutilizzo dell'acqua in agricoltura Le nuove norme, proposte dalla Commissione nel maggio 2018, stabiliranno prescrizioni minime armonizzate riguardanti la qualità delle acque per un riutilizzo sicuro delle acque reflue urbane trattate nell'irrigazione agricola. Virginijus Sinkevičius, Commissario responsabile per l'Ambiente, gli oceani e la pesca, ha dichiarato: "Questo accordo provvisorio fornisce all'UE un potente strumento per affrontare alcune delle sfide imposte dai cambiamenti climatici. Insieme alle misure su risparmio ed efficienza idrica, l'utilizzo di acque depurate nel settore agricolo può svolgere un ruolo importante per combattere lo stress idrico e la siccità, assicurando contemporaneamente la piena sicurezza dei nostri cittadini". Attualmente la pratica del riutilizzo dell'acqua è attiva solo in pochi Stati membri ed è sfruttata molto al di sotto del suo potenziale. Le nuove norme concordate faciliteranno e incoraggeranno l'adozione di questa pratica positiva che può assicurare un approvvigionamento più prevedibile di acqua pulita agli agricoltori dell'UE, aiutandoli ad adattarsi ai cambiamenti climatici e a mitigarne gli effetti. Grazie alle prescrizioni minime le nuove norme assicureranno la sicurezza della pratica e rafforzeranno la fiducia dei cittadini nei prodotti agricoli sul mercato interno dell'UE. Si tratta di un approccio armonizzato che faciliterà anche il corretto funzionamento del mercato interno per i prodotti agricoli e creerà nuove opportunità commerciali per operatori e fornitori di tecnologia. In base alla nuova legislazione le acque reflue urbane trattate, che sono già state sottoposte ad alcuni trattamenti ai sensi delle norme della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane, saranno sottoposte a un ulteriore trattamento per soddisfare i nuovi parametri minimi applicabili alla qualità ed essere quindi utilizzabili in agricoltura. La nuova legislazione stabilisce prescrizioni minime armonizzate anche in materia di monitoraggio, oltre a disposizioni in materia di gestione dei rischi per valutare e affrontare potenziali rischi aggiuntivi per la salute e possibili rischi ambientali, nonché una procedura di autorizzazione e disposizioni in materia di trasparenza in base alle quali le informazioni fondamentali relative a qualsiasi progetto di riutilizzo dell'acqua vengono messe a disposizione del pubblico. Prossime tappe L'accordo provvisorio deve ora essere formalmente approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'UE. Una volta approvato, il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entrerà in vigore venti giorni dopo. Contesto Il regolamento proposto dalla Commissione intende alleviare la scarsità di risorse idriche in tutta l'UE, nel contesto dell'adattamento ai cambiamenti climatici; il regolamento assicurerà che le acque reflue trattate destinate all'irrigazione agricola siano sicure, proteggendo i cittadini e l'ambiente. La proposta attua uno degli impegni del piano d'azione per l'economia circolare e completa l'attuale quadro giuridico dell'UE in materia di acque e prodotti alimentari. Contribuisce inoltre al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite nell'UE (in particolare l'obiettivo 6, incentrato su acqua e servizi igienico-sanitari) oltre che alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi. (Fonte: Commissione Europea) 14


9. Eurobarometro: protezione dei diritti umani in cima alla lista dei valori UE L’Eurobarometro ha chiesto ai cittadini anche quale questione politica dovrebbe essere affrontata come una priorità dal Parlamento. Tradizionalmente, l'Eurobarometro autunnale chiede ai cittadini quale questione politica debba essere affrontata in via prioritaria dal Parlamento europeo. Per quanto riguarda i valori europei, una chiara maggioranza dei cittadini vede la protezione dei diritti umani nel mondo (48%), la libertà di parola (38%), l'uguaglianza di genere (38%) e la solidarietà tra gli Stati membri dell'UE (33%) come i principali valori da preservare. Sebbene la classifica delle priorità mostri una variazione significativa tra i singoli Stati membri, per la prima volta il cambiamento climatico è in cima alla lista delle questioni importanti per i cittadini: quasi un terzo degli intervistati (32%) vuole che il Parlamento affronti la lotta ai cambiamenti climatici come priorità principale. La lotta contro la povertà e l'esclusione sociale (31%), la lotta al terrorismo (24%) e la lotta alla disoccupazione (24%) sono le altre materie indicate come prioritarie. Anche in Italia la lotta ai cambiamenti climatici è salita nella scala delle priorità da affrontare, affiancando al secondo posto la necessità di sviluppare una politica comune di immigrazione e integrazione (25%). Un risultato secondo solo alla lotta alla disoccupazione giovanile e all’impegno per raggiungere la piena occupazione nella UE, considerati prioritari per il 37% degli italiani. Nel corso dell'ultimo anno, le manifestazioni per il clima guidate dai giovani hanno mobilitato milioni di cittadini nell'UE e nel mondo. I dati dell’Eurobarometro riflettono questo trend: la maggioranza assoluta degli intervistati (52%) considera i cambiamenti climatici il problema ambientale più urgente, seguito dall'inquinamento atmosferico (35%), dall'inquinamento marittimo (31%), dalla deforestazione (28%) e dalla crescente quantità di rifiuti (28%). Inoltre, quasi sei europei su dieci ritengono che le proteste guidate dai giovani abbiano contribuito - tanto a livello europeo quanto a livello nazionale - al varo di nuove misure per affrontare l’emergenza climatica. Sei europei su dieci (59%) sono a favore della partecipazione del proprio paese all’UE Con quasi sei europei su dieci (59%) a favore dell'appartenenza del loro Paese all'Unione europea, il sostegno dei cittadini all'UE si mantiene elevato per il terzo anno consecutivo. I risultati del sondaggio condotto nell’ottobre 2019 mostrano anche un aumento del livello di soddisfazione per il modo in cui la democrazia funziona nell'Unione: il 52% (+3 punti) degli europei condivide questo sentimento, sottolineando positivamente l’influenza esercitata dalle recenti elezioni europee e dalla maggiore affluenza degli elettori nel processo elettorale. I cittadini vorrebbero che il Parlamento svolgesse un ruolo più incisivo: il 58% degli intervistati chiede infatti un’Assemblea più influente. Si tratta di un aumento di 7 punti percentuali dalla primavera del 2019, arrivando a toccare il risultato più elevato dal 2007. Una grande maggioranza desidera maggiori informazioni sull’UE Infine, L’Eurobarometro offre alcune indicazioni su quali tipo di informazioni relative all'UE potrebbero interessare di più i cittadini e su come questi ultimi potrebbero essere maggiormente coinvolti nell'elaborazione delle politiche dell'Unione. In totale, tre quarti degli europei (77%) vorrebbero ricevere maggiori informazioni sulle attività delle istituzioni europee. Le conseguenze concrete della legislazione dell'UE a livello locale, regionale e nazionale, nonché le attività del Parlamento europeo e dei suoi membri sono tra i settori più rilevanti per i cittadini. Nota per gli editori Il lavoro sul campo si è svolto dall’8 al 22 ottobre 2019 in tutti i 28 Stati membri dell’UE. Sono state intervistate dal vivo 27.607 persone, estratte a sorte come campione rappresentativo di tutta la popolazione di età pari o superiore a 15 anni. Il sondaggio Eurobarometro dell’autunno 2019 del Parlamento esamina le opinioni dei cittadini europei sull’appartenenza all’UE, sul loro atteggiamento nei confronti della democrazia europea e sul ruolo del Parlamento europeo. (Fonte: Parlamento Europeo) 15


10. Diritti dei bambini: contro sfruttamento, matrimoni forzati e abusi sessuali Il PE chiede più strumenti per combattere il traffico di bambini e i matrimoni forzati e sottolinea il loro contributo fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico. In seguito al 30° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo del 20 novembre, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che valuta le numerose sfide che bambini e giovani devono affrontare attualmente. La risoluzione non legislativa è stata approvata martedì con 495 voti favorevoli, 58 contrari e 87 astensioni. Bambini vulnerabili e minori migranti I deputati condannano tutte le forme di violenza contro i bambini, come ad esempio i matrimoni forzati, le mutilazioni genitali femminili, la tratta e la violenza psicologica, ed esortano tutti i paesi dell'UE elaborare una strategia nazionale per eliminare la violenza sessuale e gli abusi sui minori, sia online che offline. Chiedono inoltre agli Stati membri di elaborare una normativa che vieti e sanzioni le punizioni corporali nei confronti dei minori o, laddove già esiste, ne garantisca l'effettiva applicazione. Nel testo si chiede inoltre la piena attuazione del regime europeo comune in materia di asilo per migliorare le condizioni dei bambini non accompagnati. Il principio guida nell'affrontare tale questione deve essere la protezione del bambino e non le politiche di immigrazione. Bambini nei conflitti armati, apolidia, istruzione inclusiva Poiché alcuni bambini continuano ad essere senza stato alla nascita, si invitano gli Stati membri affinché trovino una soluzione per i bambini apolidi all'interno e al di fuori dell'UE. Inoltre, i minori con disabilità, i minori migranti, i figli di genitori LGBTI, quelli con genitori detenuti e i figli dei cosiddetti “foreign fighter” sono esposti in modo sproporzionato a discriminazioni e necessitano pertanto di un approccio personalizzato per affrontare le loro necessità specifiche. Per quanto riguarda i figli di foreign fighter detenuti nel nord est della Siria, si esortano i Paesi UE a rimpatriare tutti i minori europei, tenendo conto della loro situazione familiare specifica. Si invitano infine i Paesi dell'Unione a garantire il diritto a un'istruzione inclusiva e ad assicurare l'accesso a informazioni esaustive e adeguate all'età su sesso e sessualità. Promotori del cambiamento In una nota positiva della risoluzione, si sottolinea il ruolo chiave che i bambini possono svolgere nell'influenzare l'agenda politica europea, come dimostrano le recenti azioni di mobilitazione contro il cambiamento climatico guidate da bambini e giovani. Infine, si invitano i Paesi che non hanno ancora ratificato la convenzione sui diritti dell'infanzia e i suoi protocolli aggiuntivi a farlo con urgenza. Contesto Questa Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo è diventata il trattato sui diritti umani più ampiamente ratificato della storia. Il 20 novembre, in occasione del suo 30° anniversario, il Parlamento europeo ha organizzato una conferenza ad alto livello cui hanno partecipato, tra gli altri, Sua Maestà la Regina del Belgio. (Fonte: Parlamento Europeo)

22 MINUTI 11. 22 Minuti: Una settimana d'Europa in Italia La nuova trasmissione radiofonica realizzata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea è online. Chiunque sia interessato ad ascoltarle può farlo al seguente link: 1. “15 anni fa l'allargamento dell'Ue che apriva all'est. Cosa è cambiato da allora per l'Europa?” - puntata del 3 Maggio 2019: https://ec.europa.eu/italy/sites/italy/files/22minuti_2.mp3 16


CONCORSI E PREMI 12. “Che storia!”: concorso nazionale per le scuole secondarie L'Accademia dell'Arcadia, l'Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea e l'Istituto di storia dell'Europa mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) hanno indetto la terza edizione del concorso nazionale di scrittura a squadre “Che storia!”. Il concorso è rivolto a tutte le studentesse e gli studenti della scuola secondaria di II grado, presso: istituti statali e paritari; scuole italiane all'estero; sezioni italiane in Scuole straniere e internazionali all'estero; scuole straniere in Italia. La gara è distinta nelle categorie junior e senior. Alla categoria junior saranno iscritte le squadre composte da alunni frequentanti il primo biennio (o il primo anno per le scuole a ordinamento quadriennale); alla categoria senior saranno iscritte le squadre composte da alunni frequentanti il secondo biennio e il quinto anno (o l’ultimo triennio per le scuole a ordinamento quadriennale). Il concorso prevede di scrivere su temi, avvenimenti e personaggi storici a squadre composte da un’intera classe oppure da un gruppo di almeno tre alunni di una o più classi. Le adesioni al concorso devono essere comunicate entro il 13 gennaio 2020; in seguito gli elaborati devono essere inoltrati entro il 6 aprile 2020. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link.

13. Urban Nature, contest di WWF aperto a tutte le scuole italiane WWF Italia Onlus lancia il Contest Nazionale Urban Nature - L’impegno delle Scuole per la Natura delle nostre Città, destinato alle Scuole Primarie e alle Secondarie di I e II grado, statali e paritarie. Gli studenti dovranno individuare e presentare un’azione per aumentare la “natura” urbana attraverso la riqualificazione degli spazi della scuola o di un’area esterna o altri tipo di intervento a livello urbano per aumentare la biodiversità cittadina. Tra i finalisti, verranno decretati 8 vincitori assoluti che riceveranno buoni denaro finalizzati ad attuare il proprio progetto. Questi, nel dettaglio, i premi: Scuole Primarie 1° classificato: 1.000 euro; 2° classificato: 500 euro; Scuole Secondarie di I grado 1° classificato: 1.000 euro; 2° classificato: 500 euro; Scuole Secondarie di II grado 1° classificato: 1.000 euro; 2° classificato: 500 euro; Sezione Scuole Panda Club 1° classificato: 1.000 euro; 2° classificato: 500 euro. Per ulteriori informazioni consultare il bando.

14. Siena International Photography Awards Il Siena International Photo Award è un concorso fotografico aperto ai fotografi professionisti e amatoriali e quest’anno ai filmmakers, provenienti da tutto il mondo. Le foto devono rientrare nelle seguenti categorie: Fotogiornalismo; Viaggi & Avventure; Persone e volti accattivanti; La bellezza della Natura; Animali nel loro ambiente naturale; Architettura & Spazi Urbani; Sport in azione; Street Life (tema speciale dell’anno 2020); Portfolio StoryTelling. Una delle novità di quest’anno riguarda lo Short Documentary Film, in cui i filmmakers dovranno creare un cortometraggio (inferiore ai quattro minuti) nei settori: fotogiornalismo, sport, viaggi, persone, natura e fauna selvaggia. Il partecipante che avrà ottenuto il punteggio finale più alto avrà il titolo di Photographer of the Year SIPAContest 2020 e riceverà un premio di € 1.500. La giuria si riserva la possibilità di assegnare premi speciali e il premio Pangea sarà consegnato solamente ai premiati che saranno presenti alla cerimonia di premiazione. Per ciascuna categoria, le foto scelte accederanno alla fase successiva. Il numero dei finalisti varierà in base alla categoria e per ciascuna vinceranno i partecipanti con il punteggio finale più alto. Le foto premiate e segnalate dalla giuria saranno raccolte in un libro fotografico e le migliori classificate saranno sul sito del contest ed esposte in una mostra che si terrà a Siena durante il festival del Siena Awards. La presentazione di più di 1 immagine (3 immagini per partecipanti al di sotto dei 20 anni) comporta un costo che varia a seconda delle categorie. Scadenza: 5 gennaio 2020. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link. 17


15. European Youth Event (EYE): si cercano giovani reporter Il Parlamento Europeo ha lanciato un invito per reporter del European Youth Event (EYE), che si svolgerà dal 29 al 30 Maggio 2020 al Parlamento Europeo di Strasburgo, Francia. Una squadra di giovani reporter coordinati dal European Youth Press, copriranno l’intero evento e le sue attività, mettendo in luce le idee più concrete e raccogliendole in un Report EYE. Il report dovrà rappresentare una fonte di ispirazione per i membri del Parlamento e offrire loro una visione chiara delle preoccupazioni, i sogni e le aspettative dei giovani europei. I candidati ammissibili devono essere cittadini UE tra i 18 e i 30 anni e possedere un’ottima conoscenza della lingua inglese oltre che un grande interesse per le tematiche europee. I candidati selezionati devono essere disponibili a partecipare prima dell’evento agli incontri di preparazione con lo staff organizzativo e la squadra editoriale di EYE. È necessario inviare un video di massimo 100 secondi spiegando la propria motivazione (in inglese) a lavorare a questo progetto. Il video deve essere caricato su Vimeo o YouTube e il link inserito nel modulo di candidatura. I giovani selezionati riceveranno 900 euro, per un contratto che andrà dal 1° Febbraio 2020 al 31 Luglio 2020. Le spese di viaggio e alloggio per le missioni a Bruxelles e Strasburgo saranno sostenute a parte dal Parlamento europeo. Scadenza: 5 gennaio 2020, 23:59. Per ulteriori informazioni consultare il sito EYE 2020 - Reporters.

16. Premio Carlo Magno per la gioventù: progetti per promuovere l'UE Giovani ed Europa: per i ragazzi che abbiano un'età compresa fra i 16 e i 30 anni parte il Premio Carlo Magno per la gioventù, organizzato dal Parlamento europeo e dalla Fondazione del Premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana. L'iniziativa promuove le idee che abbiano una forte impronta europea; possono essere sviluppati in tutte le lingue ufficiali dell’UE e riguardare l’organizzazione di vari eventi, scambi giovanili e progetti online. I progetti si possono inviare fino al 31 gennaio 2020. In particolare, gli obiettivi da raggiungere sono: promuovere la conoscenza europea e internazionale; incentivare lo sviluppo di un senso condiviso di identità europea e integrazione; servire da modello per i giovani che vivono in Europa; offrire esempi pratici di cittadini europei che appartengono alla stessa comunità. I tre progetti vincitori saranno scelti tra i 28 nominati da giurie nazionali nei singoli stati membri dell’UE. Per il primo premio saranno assegnati 7,500 euro; per il secondo saranno corrisposti 5,000 euro e per il terzo 2,500 euro. I rappresentanti dei 28 progetti che sono stati selezionati a livello nazionale, saranno invitati alla cerimonia di premiazione del Premio Carlo Magno per la gioventù ad Aquisgrana, nel mese di maggio 2020. Le proposte possono essere formulate individualmente o in gruppo: in caso di idee di gruppo e transfrontaliere, l’elaborato può essere presentato solo in un paese che sia strettamente legato al progetto. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link.

17. Premio internazionale per giovani architetti Al via la terza edizione del Young Talent Architecture Award, il premio promosso dalla Fundació Mies van der Rohe per favorire l'incontro tra i talenti emergenti e le aziende del settore in Europa e sviluppare sinergie tra gli studi di architettura e le istituzioni locali. Il Premio è aperto ai progetti di laurea presentati da studenti delle scuole di tutta Europa. Possono partecipare i progetti di laurea presentati dagli studenti tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2019. Dopo aver aperto la partecipazione alla Cina e alla Corea del Sud, quest'anno il premio sarà aperto anche a Brasile, Cile e Messico. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sostenere l’avvio della carriera per i giovani professionisti, i vincitori infatti hanno potuto in passato intraprendere nuove attività in ambito professionale e universitario. I vincitori saranno presentati in una mostra itinerante che prenderà il via nella cornice internazionale della Biennale di Venezia il 23 maggio 2020. Scadenza: 24 febbraio 2020. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link. 18


STUDIO E FORMAZIONE 18. Borse di studio al Collegio d'Europa Un programma di studi al Collegio d'Europa presso il Campus di Bruges (Belgio) o Natolin - Varsavia (Polonia) per cittadini italiani laureati e laureandi. È l'iniziativa lanciata dalla Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri con la promozione di borse di studio per l’anno accademico 2020-2021. Le borse saranno assegnate ai candidati che, fra tutti coloro che saranno ammessi ai corsi del Collegio d’Europa, risulteranno i più meritevoli sulla base della valutazione dei titoli e della documentazione ed in relazione agli esiti ottenuti in sede di colloquio presso il Ministero. La scadenza per presentare le domande è il 15 gennaio 2020. I programmi di studio postlaurea (ogni programma di studio corrisponde ad un totale di 66 crediti - ECTS) previsti comprendono: Studi Europei Interdisciplinari (le Dimensioni Interne ed Esterne dell’Unione Europea). Studi in Relazioni Internazionali e Diplomatiche dell’Unione Europea. Studi Politici e di Governance Europei. Studi Giuridici Europei. Studi Economici Europei (possibilità di scegliere la specializzazione: Integrazione Economica Europea e Mondo delle Imprese). I colloqui di selezione vengono effettuati presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Per prendere parte alla selezione è necessario possedere una ottima conoscenza dell’inglese, e del francese. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link.

19. Studiare in Francia con le borse di studio Eiffel Excellence Scholarship Program Eiffel Excellence Scholarship Program: una interessante opportunità per affinare il proprio percorso di studi attraverso un'esperienza in Francia. In particolare, con il programma borse Eiffel agli studenti più promettenti sarà data la possibilità di soggiornare al massimo 12 mesi per l'ingresso a livello M2 (master); oppure 24 mesi per l'ingresso a livello M1 (dottorato); ed infine al massimo 36 mesi per una laurea in ingegneria. Le borse di studio sono state messe a punto dal Ministero dell'Europa e degli Affari Esteri per attrarre presso gli istituti universitari francesi i migliori studenti stranieri nei corsi di magistrale e dottorato nelle discipline seguenti: scienze, ingegneria, economia, gestione, diritto e scienze politiche. Il termine entro cui inviare le candidature è l'8 Gennaio 2020. Solo gli istituti universitari francesi potranno trasmettere candidature a Campus France - Programme Eiffel per la selezione dei beneficiari. Lo studente dovrà rivolgersi al suo istituto universitario che presenterà poi la candidatura a Campus France. L'importo della borsa di studio può variare da € 1.181 a € 1.400 mensili. Inoltre, il programma copre varie spese tra cui il viaggio di ritorno, i trasporti nazionali e locali, l'assicurazione sanitaria e le attività culturali. I titolari di borse di studio possono anche ricevere un'indennità di alloggio aggiuntiva in alcuni casi espressamente previsti dal bando. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link.

20. Premio Giornalistico "Alessandra Bisceglia" È stata presentata a Matera l’edizione 2019 del Premio Giornalistico “Alessandra Bisceglia per la Comunicazione Sociale”. Organizzato dalla Fondazione “Alessandra Bisceglia W Ale onlus”, con la Libera Università Maria SS. Assunta - LUMSA di Roma, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e gli Ordini Regionali dei Giornalisti del Lazio e della Basilicata, il premio per onorare la memoria di Alessandra Bisceglia, scomparsa nel 2008 all’età di 27 anni, è giunto alla sua quarta edizione. La morte della giovane giornalista, a causa di una grave patologia legata a una malformazione vascolare rarissima di cui era affetta fin dalla nascita, fornisce da quattro anni a questa parte lo stimolo e la ragione di essere del Premio. Infatti, l’obiettivo dichiarato del concorso è “promuovere un’informazione nel campo delle malattie rare che, relativamente all’evoluzione delle conoscenze, 19


sia basata sull’evidenze scientifica e sul piano socio-sanitario sia capace di promuovere l’equità dell’accesso alle cure, oltre che valori quali la solidarietà e l’integrazione delle persone diversamente abili e la loro inclusione nella comunità sociale e civile”. La partecipazione è gratuita e riservata a pubblicisti o professionisti di età non superiore ai 35 anni, iscritti all’Ordine dei Giornalisti, e ai giovani che si preparano a diventare giornalisti, frequentando scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine. Tre le sezioni in cui è articolato il Bisceglia 2019: radio-televisiva; agenzie di stampa, quotidiani e periodici; web. A ciascuno dei vincitori andrà un premio di 1.000 euro. Gli elaborati dovranno pervenire entro venerdì 28 febbraio 2020. Per ogni altra informazione sul Premio Bisceglia 2019, si può consultare il regolamento.

21. CERN - Summer Students 2020 a Ginevra L'Organizzazione Europea per la ricerca nucleare, comunemente conosciuta con la sigla CERN, è il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle e si trova al confine tra lo stato della Svizzera e della Francia alla periferia ovest della città di Ginevra. Durante l'estate (da giugno a settembre), gli studenti hanno la possibilità di seguire una serie di lezioni tenute da esperti del CERN e di altri istituti di tutto il mondo. La durata può variare dalle 8 alle 13 settimane. Requisiti richiesti: essere uno studente triennale o magistrale in indirizzi legati ai seguenti settori: Fisica, informatica, Ingegneria, Matematica; aver completato entro l'estate 2020, almeno tre anni di studi a tempo pieno a livello universitario; rimanere registrato come studente durante il soggiorno presso il CERN. Si può presentare la propria candidatura anche qualora si preveda di laurearsi durante l'estate 2020; non avere già lavorato al CERN per più di 3 mesi; possedere una buona conoscenza della lingua inglese; la conoscenza della lingua francese è considerata un vantaggio. Oltre alla retribuzione giornaliera di 90 franchi, è previsto il pagamento del viaggio per Ginevra, assistenza nella ricerca di un alloggio nei pressi del Cern e l’assicurazione sanitaria. Scadenza: 31 Gennaio 2020. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link.

22. Tirocini presso la Corte dei Conti La Corte dei Conti è una delle istituzioni dell'Unione Europea, il cui compito principale è quello di controllare ogni organismo o individuo che gestisca o riceva fondi comunitari. In particolare, le istituzioni e gli organismi comunitari, le amministrazioni nazionali, regionali, locali e i beneficiari finali degli aiuti comunitari. La Corte dei Conti organizza tre sessioni di tirocini all'anno di formazione pratica nei settori di sua competenza. Il tirocinio può avere una durata di tre, quattro o cinque mesi. Le tre sessioni ogni anno hanno inizio il: 1 Febbraio; 1 Maggio; 1 Settembre. Possono essere retribuiti (1.350 euro mensili) oppure non retribuiti a seconda della disponibilità di bilancio. Possono essere ammessi ad un tirocinio i candidati che: abbiano la nazionalità di uno degli Stati membri dell'Unione Europea, salvo deroga concessa dall'autorità che ha il potere di nomina; siano in possesso di un diploma universitario riconosciuto che dia accesso a posti della categoria AD comunitaria., cioè una formazione universitaria completa di almeno tre anni, al termine della quale è stato conseguito un diploma, o abbiano completato almeno quattro semestri di studio universitario in un settore che rivesta interesse per la Corte; siano interessati a ricevere una formazione pratica attinente ad uno dei settori d'attività della Corte dei Conti; non abbiano già effettuato un tirocinio all'interno della Corte; consentano il rispetto del principio della ripartizione geografica quanto più ampia possibile; dichiarino di possedere una conoscenza approfondita di una lingua ufficiale dell'Unione Europea e una conoscenza soddisfacente di almeno un'altra lingua ufficiale dell'Unione Europea. La prossima scadenza è la seguente: 31 Gennaio 2020 (candidature aperte dal 1° dicembre). Per ulteriori informazioni consultare il seguente link. 20


23. Residenze di fotografia in Italia 2019 Residenze di fotografia in Italia, giunto alla seconda edizione, è dedicato quest'anno al tema Panorami contemporanei e luoghi in trasformazione e si propone di indagare con l’arte e la fotografia i cambiamenti che influenzano il nostro modo di vivere nelle città del presente, individuarne criticità e potenzialità, registrare le sfide, anticipare i cambiamenti del futuro. In particolare, attraverso le residenze ospitate a Milano, Padova e Parma, i sei artisti selezionati avranno la possibilità di vivere alcune aree oggetto di rigenerazione, spesso promosse da amministrazioni pubbliche con l’intento di creare un equilibrato rapporto tra bisogni sociali, attività produttive, creatività e ambiente, determinanti per la crescita culturale delle comunità. Il concorso si rivolge a giovani fotografi e artisti attivi nel campo delle arti visive, di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti, residenti in Italia (inclusi i soggetti di nazionalità non italiana), che operano con obiettivi professionali utilizzando il mezzo fotografico. I sei artisti selezionati, due per sede, saranno invitati a trascorrere un periodo di ricerca e produzione di minimo 10 giorni (da concordarsi con gli organizzatori), nella città assegnata, dove si interfaccerà con un referente avente funzioni di tutor.Al termine della residenza individuale ciascun vincitore dovrà aver prodotto tutto il materiale necessario per la successiva realizzazione di una serie di opere compiute (stampe fotografiche, proiezioni, installazioni, video, etc.) che saranno utilizzate per la mostra collettiva finale. I sei vincitori saranno invitati a trascorrere un ulteriore periodo di studio e confronto a Milano presso la Fabbrica del Vapore per una residenza collettiva della durata di 1 settimana, che sarà seguita dal coordinatore-curatore scientifico Matteo Balduzzi (Museo di Fotografia Contemporanea) e finalizzata alla presentazione dei risultati di tutto il percorso e all’allestimento della mostra finale. A ciascun vincitore verrà assegnata una borsa di studio di 2.300 euro. Le candidature dovranno pervenire entro le ore 15.00 di giovedì 16 gennaio 2020 via email, PEC o con raccomandata a/r. Bando completo su Mufoco.org.

PROPOSTE DI PROGETTI EUROPEI 24. Volete realizzare un progetto europeo e non sapete trovare i partner? Contattateci… Qui di seguito riportiamo alcune delle proposte di progetti europei, per le quali il nostro centro Europe Direct è in grado di fornire tutti i dettagli necessari a sviluppare positivamente le richieste di partenariato. Altre proposte, aggiornate in tempo reale, sono reperibili al seguente indirizzo web: https://www.euro-net.eu/category/news/proposte-di-progetti/ NR.: DATA: TITOLO PROGETTO: RICHIESTA PROVENIENTE DA: TIPOLOGIA: ARGOMENTO:

PAESI PARTNER CHE HANNO GIÀ ADERITO: ALTRE NOTIZIE:

100 12.12.2019 “Creativity & Innovation” Panagiota Karametou (Grecia) Training Course This training course aiming to give creative and innovative tools to youth workers in order to increase the quality in their ERASMUS + projects and offer answers to the above issues. Activity date: 9th – 14th March 2020. Venue place, venue country: Athens, Greece. Summary: This training course aiming to give creative and innovative tools to youth workers in order to increase the quality in their ERASMUS + projects and offer answers to the above issues. Target group: Youth workers, Trainers, Youth leaders. Accessibility info: This activity and venue place are accessible to people with 21


SCADENZA: NR.: DATA: TITOLO PROGETTO: RICHIESTA PROVENIENTE DA: TIPOLOGIA: ARGOMENTO: PAESI PARTNER CHE HANNO GIÀ ADERITO: ALTRE NOTIZIE:

disabilities. For participants from: Erasmus+: Youth in Action Programme countries; Partner Countries Neighbouring the EU. Group size: 30 participants. Details: Aiming: • To support youth workers, youth leaders and other educators to think in innovative ways when approaching youth-related topics and develop creative models of intervention; • To increase the impact and efficiency of their activities – and even considering cooperating in wider fields and creating synergies outside youth; • To analyse each step of a project (preparation, implementation, evaluation and follow up) and develop creative solutions to improve these steps in terms of process and quality results; • To develop innovative methodologies that increase effective participation of all project actors involved in youth projects: partners, youngsters, local communities, and policymakers. The idea of this training is to turn things upside down. And inside out. To take old ideas out of the box, and re construct them in a different shape… We want to use the fact that a new, different programme is starting, to help future beneficiaries to re-think their practices, to invent new ones, to experiment and to find new solutions to old problems. All of this based on Non-formal learning principles including experiential and self directed learning. Costs: Participation fee This project is financed by the participating NAs of the Erasmus+ Programme. The participation fee varies from country to country. Please contact your NA to learn more about the participation fee for participants from your country. Accommodation and food The hosting National Agency of this offer will organise the accommodation and covers the costs for accommodation and food. Travel reimbursement Your sending National Agency will support your travel costs. After being selected, please contact your NA to learn more about how to arrange the booking of your travel tickets and the reimbursement of your travel expenses. Working language: English. 27th January 2020 101 12.12.2019 “Sports as a tool for education and fighting discrimination” tca team (Spagna) Training Course This TC will explore the different possibilities of Sport as a tool for education and inclusion. Activity date: 11th – 16th May 2020. Venue place, venue country: Alsasua (Navarra), Spain. Summary: Sport plays an important role in our societies. It 22


SCADENZA:

can be a very powerful tool for education and fighting discrimination when working with young. This TC will explore the different possibilities of Sport as a tool for education and inclusion. Target group: Youth workers, Trainers, Youth leaders, Volunteering mentors, Youth workers and youth leaders with previous experiences in projects. For participants from: Erasmus+: Youth in Action Programme countries. Group size: 20 participants. Details: The diverse educational practices of sport, can be very very good and efficient to convey values of solidarity, diversity, inclusiveness and cultural awareness. It plays a very important role in our societies combining a healthy phisical activity with social and cultural heritage and diversity. Sport can be a very powerful tool for education and inclusion when working with young people because it can be very motivating and interesting. It can create a bridge between different social groups and better mutual comprehension and dialogue. The main aim will be to explore the use of sport as an educational tool for social inclusion The goals will be: • To discover, test and develop tools for using Sport as an educational Tools for inclusion. • To reflect and analyses about the transferability of the different educational tools. • To provide information and create ideas for project on the frame of Youth Erasmus+ Programme. • To build a broader understanding of what an inclusive attitude means. Costs: Participation fee This project is financed by the participating NAs of the Erasmus+ Youth in Action Programme. The participation fee varies from country to country. Please contact your National Agency or SALTO Resource Centre to learn more about the participation fee for participants from your country. Accommodation and food The hosting National Agency of this offer will organise the accommodation and covers the costs for accommodation and food. Travel reimbursement Please contact your National Agency (NA) or SALTO Resource Centre (SALTO) in order to know whether they would support your travel costs. If yes, after being selected, get in touch with your NA or SALTO again to learn more about the overall procedure to arrange the booking of your travel tickets and the reimbursement of your travel expenses. Spanish National Agency will cover the travel costs of the selected participants who are resident in Spain. Working language: English. 14th March 2020

NR.: DATA: TITOLO PROGETTO: RICHIESTA PROVENIENTE DA: TIPOLOGIA:

102 12.12.2019 “One 2 One” – supporting learning face-to-face H. Eda Bakir (Germania) Training Course

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ARGOMENTO:

PAESI PARTNER CHE HANNO GIÀ ADERITO: ALTRE NOTIZIE:

The main aim of this training course is to empower and equip youth workers with the competences needed to work in a One 2 One relationship with young people in order to support their learning and development processes. Activity date: 23rd – 29th March 2020. Venue place, venue country: Hattingen, Germany. Summary: The main aim of this training course is to empower and equip youth workers with the competences needed to work in a One 2 One relationship with young people in order to support their learning and development processes. Target group: Youth workers, Trainers, Youth leaders, Youth project managers, Volunteering mentors, Youth coaches. For participants from: Erasmus+: Youth in Action Programme countries. Group size: 24 participants. Details: Costs: Context and background of this training course: In several areas of the European youth programmes, youth workers and trainers are increasingly required to be able not only to work with groups of young people but, also, to accompany individuals through the various learning, professional and personal development processes on offer. Although one-to-one dialogue may seem like an obvious and natural form of communication, for youth work practitioners it has also become a professional requirement. Therefore many youth workers feel they need training in order to appropriately support young people through their individual development and learning processes. We are very happy to invite you to apply for the 5th edition of this successful course, which will be held in Hattingen, Germany. WHAT DOES “One 2 One” STAND FOR? “One 2 One” is a little play on words. One 2 one means face to face i.e. the individual relationship, which we are focusing on during the training course. The aims and objectives of this training course: The main aim of this course is to empower and equip youth workers with the competences needed to work in a One 2 One relationship with young people in order to support their learning and development processes. Within this, we seek: • To explore what “supporting learning” means in one-to-one relationships; • To practice different one-2-one learning support methods and approaches; • To develop the skill of initiating & supporting self-reflection about learning; • To reflect on how supporting learning individually and in groups complement and influence each other; • To exchange about various types of contexts (from local youth work to international motilities) and approaches such as mentoring, coaching and tutoring. Target group and profile of participants: Professionals and volunteers – youth workers and/or youth leaders, youth trainers, mentors, educators etc. : who have minimum one year of experience in working with young 24


SCADENZA:

people (be it in local youth work or international mobility context); motivated to develop the competences needed to work in One 2 One relationships; minimum 18 years old; able to actively participate in English. The learning process and the programme of the training course: In order to provide the possibility for participants to experience being supported individually in their own learning process, the training course is extended by One 2 One talks with the trainers both before and after the course. Each participant will be accompanied by the same trainer throughout. Before the training course: Participant and trainer One 2 One talk by Skype. During the training course: Participant and trainer One 2 One talk. After the training course: Participant and trainer One 2 One talk by Skype. What you can expect: The preliminary programme of the course is presented in the attached brochure and will be adjusted according to participants’ expressed needs and expectations during the One 2 One talks by Skype. Participation fee Based on your National Agency and/or SALTO Resource Centre, you might be asked for a participation fee. Please contact the Erasmus+: Youth in Action National Agency or SALTO Resource Centre (of the country/region where you are a resident) to learn more about the financial details regarding the participation fee. Accommodation and food This project is financed by the Erasmus+: Youth in Action Programme. Being selected for this course, accommodation, food-related and other organisational costs will be covered by the NAs or SALTO resource centres involved in this project. Travel reimbursement Please contact the National Agency (NA) or SALTO Resource Centre (SALTO) (of the country where you are resident) in order to know whether they would support your travel costs. If yes, after being selected, get in touch with your NA or SALTO again to learn more about the overall procedure to arrange the booking of your travel tickets and the reimbursement of your travel expenses. Working language: English. 19th January 2020

OPPORTUNITÀ LAVORATIVE 25. Offerte di lavoro in Europa Di seguito potete consultare alcune offerte di lavoro provenienti sia dalla rete EURES sia da altre fonti, relative a opportunità di impiego in Italia, Europa e oltre i confini continentali. Ci auguriamo che tali opportunità lavorative siano di vostra utilità. A) CON EURES IN BELGIO PER LE COSTRUZIONI E IN SPAGNA PER L’ANIMAZIONE Il Servizio Eures dell’Agenzia Piemonte Lavoro cerca il seguente personale: • 1 Construction Manager (large buildings, civil works, marine works) International in Belgio. Scadenza: 10 febbraio 2020. • 1 Technical Office Manager (large buildings, civil works, marine works) for International market in Belgio. Scadenza: 10 febbraio 2020.

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• 1 Project Manager (large buildings, civil works, marine works) Africa in Belgio. Scadenza: 10 febbraio 2020. • 50 Sport Entertainers, Children’s entertainers and Fitness & Shows in Spagna. Scadenza: 10 febbraio 2020. Tutte le informazioni e le modalità di candidatura sono nei link delle offerte Per informazioni e candidature scrivere a eures@agenziapiemontelavoro.it. Scadenza: 10 febbraio 2020. B) TIFFANY&CO, OPPORTUNITÀ DI LAVORO IN GERMANIA L'ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) segnala le seguenti offerte di lavoro Eures: • EURES Germania, opportunità di lavoro nell'ambito dei trasporti • EURES Francia, selezioni aperte per 40 autisti • EURES Irlanda cerca farmacisti per Lloyd Pharmacy • EURES, offerte di lavoro per farmacisti in Svezia Tutte le informazioni e le modalità di candidatura sono nei link delle offerte. C) BOSCH CERCA PERSONALE IN SPAGNA Bosch è un gruppo mondiale con numeri da capogiro. Con oltre 300 società controllate e sedi in 60 paesi, è una compagnia in grado di garantire una carriera importante nell’ambito della fornitura di tecnologie e di servizi. Il raggio d’azione del gruppo va dall’auto all’elettronica per veicoli, dai beni di consumo agli elettrodomestici, dai servizi di sicurezza informatica al fotovoltaico. Bosch cerca personale per tutto il mondo. Ecco alcune segnalazioni per le sedi in Spagna: • Técnico de Programación a Castellet i Gornal; • Proyecto de Industria 4.0, uso de plataforma Big Data para producción a Madrid; • Teleoperador/a comercial a Vigo; • Network Specialist a Vigo – Madrid -Barcelona. Tutte le informazioni e le modalità di candidatura sono disponibili qui. D) BANCA MEDIOLANUM ASSUME A DUBLINO Banca Mediolanum punta a crescere in Irlanda e precisamente nella capitale Dublino, dove assumerà 20 talenti in ambito investimenti, entro la fine del 2020. Le figure professionali ricercate sono esperte del settore, laureate e in possesso di una buona/ottima conoscenza della lingua inglese. Il quartier generale di Dublino, dove Mediolanum è presente dal 1997 è responsabile della progettazione, sviluppo, gestione e distribuzione dei fondi venduti a 1,5 milioni di clienti in Italia, Germania e Spagna. Le posizioni verranno aperte via via nella pagina "Opportunità in corso" di Mediolanum e sul profilo ufficiale Linkedin dell'istituto di credito con base italiana a Milano. E) LAVORO A BERLINO PER COMMUNITY SOUNDCLOUD I musicisti hanno bisogno di immagazzinare e inviare i propri file audio per svariati motivi: privatamente, tra membri dei gruppi e a produttori, e pubblicamente, per allargare la base dei fan. Per questo la piattaforma SoundCloud è rivolta maggiormente ai professionisti del settore musicale in cerca di uno spazio per condividere la propria musica. Per la propria sede di Berlino sta cercando il seguente personale: • Android Engineer (f/m/d); • Senior Product Manager, Creator Workflow (f/m/d); • Agile Operations and Tools Expert (f/m/d); • Data Engineer, Data Platform (f/m/d); • Technical Product Manager, Data Platform (f/m/d); • Director of Product Design, Creator Experience (f/m/d); • Senior Product Designer, Search & Recommendations (f/m/d). Tutte le informazioni e le modalità di candidatura sono disponibili qui.

MAGGIORI INFORMAZIONI: Per maggiori informazioni e modalità di candidatura su tutte le offerte indicate potete: 1. consultare il seguente sito www.synergy-net.info(dalla homepage accedete a NEWS OPPORTUNITA’ LAVORATIVE); 2. telefonare0971.23300; 3. scrivere a euronet2004@virgilio.it. 26


26. Offerte di lavoro in Italia A) MINSAIT: 150 ASSUNZIONI PREVISTE IN ITALIA Minsait, società spagnola operante a livello internazionale nel settore dell'Ict intende assumere prossimamente 150 lavoratori per le province di Matera, Napoli, Milano, Bari e Roma, aree territoriali in cui l'azienda intende espandere le proprie attività in Italia. Fra le posizioni attualmente aperte, che riguardano soprattutto laureati e neolaureati ci sono: • Software Developer Crm; • Senior Consultant; • Genesys Specialist; • Opentext Analyst; • Salesforce Developer; • Senior System Engineer; • Analista funzionale. Le candidature sono da effettuarsi tramite il profilo Linkedin di Minsait, dove è consigliabile andare periodicamente per consultare le nuove opportunità di lavoro pubblicate per l'Italia. B) FERRERO ASSUME IN PIEMONTE, LOMBARDIA, BASILICATA, LAZIO E CAMPANIA Il noto colosso del settore alimentare seleziona personale per opportunità di lavoro e di stage. Ferrero al momento ricerca operai e altri profili per le sedi in Piemonte, presso la sede di Alba e altre sedi, e in Lombardia, Basilicata, Lazio e Campania. Le figure ricercare per la sede di Cuneo sono: • Energy purchasing specialist; • Shift operative leader con una laurea in Ingegneria Meccanica/Industriale/Gestionale/Chimica; • Manutentore meccanico ed elettronico rivolta a diplomati e candidati con qualifica professionale in ambito elettronico, meccanico o meccatronico; • Senior tax specialist; • Junior product manager assortments pralines con laurea in Marketing. Per le altre sedi: • Operai per le sedi di Alba (Cuneo), Balvano (Potenza), Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino) e Pozzuolo Martesana (Milano); • Manutentori meccanici è rivolta a diplomati e candidati con qualifica professionale in ambito elettronico, meccanico, meccatronico e/o industriale, per la sede di Pozzuolo Martesana; • Maintenance op team responsible (rmt) per la sede di Pozzuolo Martesana. La candidatura è rivolta a laureati in Ingegneria Industriale/Meccanica/Meccatronica/Elettronica/Chimica; • Controller per la sede di Caprarola (Viterbo), con una laurea in ambito economico e 4 o 5 anni di esperienza; • Shift operative leader (rto) per la sede di Pozzuolo Martesana. La candidatura è rivolta a laureati in Ingegneria Industriale/Meccanica/Gestionale/Chimica. Per la sede di Alba: • Laboratory Technician; • Sensory Analyst Assistant; • Legal Internship; • Junior Product Manager Assortments Pralines; • Project Team Specialist Baked Products; • Organization & Improvement Project Manager; • Food Safety Raw Material Assistant; • Raw Material Quality Specialist; • Research Specialist; • Junior Product Manager Praline; • Packaging Technical Account; • Mechanical Project Engineer; • Internship Junior Account; • Advanced Business Analytics Specialist; • Health & Safety Specialist; • Balance sheet Specialist; • Junior Product Manager, Marketing Innovation; • Project Team Specialist Kinder; 27


• Graphic Chain Specialist. Per maggiori informazioni e per candidarsi alle altre offerte di lavoro è possibile consultare il sito nella sezione Lavora con noi. C) FIAT SELEZIONA PERSONALE La nota azienda automobilistica del Gruppo FCA offre opportunità di lavoro e di stage. Fiat al momento è alla ricerca di personale per le sedi in Emilia Romagna, Piemonte e Puglia e i settori con più richieste sono R&D, Aftersales, Powertrain, Engineering e Finance. Nello specifico le figure ricercate per la sede di Orbassano (Torino) sono: • Automated Driving – Control Systems Specialist; • Automated Driving Simulation/Hardware in the Loop; • Infotainment Project Chief. Per la sede di Torino: • Body Computer Software, Test Engineer; • Mechatronics Engineer; • System Engineer; • Software Developer; • Hardware Architect; • Software Architect; • Validation Engineer; • Project Chief, Vehicle Wiring Harness; • Project Chief, PASD & Wiring Harness; • Project Chief, Electronic Architecture Integration. Per la sede di Modena: • Vehicle Door handles & Levers Specialist; • Vehicle Connectivity Specialist; • Clusters & Display, Engineering Specialist; • Design Responsible, Body/Closures; • Body unit, Door modules & power lifters Specialist; • CAD Designer, Airbag Specialist; • Body Unit, Bumpers Specialist; • Vehicle Body Electromechanics Specialist; • Project Chief, Body/Closures; • Body Project Responsible; • Performance & Fuel Consumption, Fleet Compliance & Data Analysis Specialist; • Electric Vehicle Specialist; • Accounting Specialist Categorie Protette (l.68/99); • System Engineer, Infotainment & Display System; • Project Leader eDrives BEV; • Project Manager, Customization; • Product Specialist; • Project Chief, Interior Restraints; • Professionisti appartenenti alle Categorie Protette (l.68/99); • Electrical Architecture Integration, Design Responsible; • Assistant Chief Engineer, Electrified Propulsion; • Vehicle and Powertrain Automotive Engineer; • Vehicle Upperbody Design Specialist; • Design Integrity Responsible (DIR); • ADAS Specialist, Vehicle Integration & Validation; • Planning & Reporting Senior Specialis; • Automotive Benchmarking Engineer; • Project Chief, Body/Exterior Trims; • Design Leader, Interiors; • Failure Analysis Search Team (FAST) Specialist; • Accountant Specialist; • Body unit, Door latches Specialist; • Project Chief, PASD & Energy; • System Engineer, Electronic Architecture Integration; 28


• Body Unit, Trims Specialist; • Project Chief, ADAS; • Project Chief, Audio & Telematics. Per la sede di Bari: Software Engineer. Per maggiori informazioni e per candidarsi alle offerte di lavoro è possibile consultare il sito nella sezione Lavora con noi. D) RECRUITMENT DAYS CON CREWLINK IN TUTTA ITALIA Crewlink assume assistenti di volo per il Gruppo Ryanair (che include Ryanair DAC, Ryanair UK, Buzz, Laudamotion e Malta Air) attraverso diversi recruiting days che si svolgeranno tra dicembre 2019 e gennaio 2020 a Milano - Bergamo, Venezia, Pisa, Roma, Napoli, Catania e Bari. Queste le tappe in programma: • Roma - 28 dicembre 2019; • Pisa - 8 gennaio 2020; • Bari - 10 gennaio 2020; • Roma - 14 gennaio 2020; • Venezia - 15 gennaio 2020; • Napoli - 16 gennaio 2020; • Roma - 5 febbraio 2020; • Pisa - 5 febbraio 2020; • Napoli - 7 febbraio 2020; • Venezia - 12 febbraio 2020; • Roma - 25 febbraio 2020; • Bari - 26 febbraio 2020; • Napoli - 27 febbraio 2020. Tra i requisiti richiesti agli aspiranti assistenti, troviamo: possesso del passaporto europeo; ottima conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata; flessibilità e disponibilità a lavorare su turni; predisposizione alle relazioni con il pubblico. Gli interessati alle assunzioni possono conoscere tutti i requisiti e candidarsi tramite la pagina ufficiale del sito aziendale selezionando una delle città che ospiteranno il recruiting day. E) PAM SELEZIONA PERSONALE Il noto Gruppo che opera nella Grande Distribuzione Organizzata offre nuove opportunità di lavoro per i negozi PAM e Panorama. Il Gruppo PAM al momento ricerca candidati a diversi livelli di carriera e per i giovani sono disponibili percorsi formativi. Le figure ricercate sono: • Macellai per le sedi di Alessandria, Pino Torinese e Trento; • Allievi Store Manager per le sedi del Nord e Centro Italia; • Capi Reparto Macelleria per le sedi di Vignola (Modena) e Castel San Pietro (Bologna); • Data Entry per la sede di Spinea (Venezia); • Responsabili Sicurezza per le sedi in Toscana e Liguria; • Specialisti Gastronomia per la sede di Verona; • Stagista Area Relazioni Industriali e Contenzioso per la sede di Spinea; • Capo Reparto Pescheria per la sede di Brescia; • Direttori di Punto Vendita per le sedi di Trieste, Udine e provincia (Lignano Sabbiadoro) e Pordenone; • Specialista Logistica per la sede di Trezzano sul Naviglio (Milano); • Capo Reparto Gastronomia per la sede di Pisa; • Ispettori di Zona per le sedi del Nord e Centro Italia; • Responsabili di Punto Vendita per le sedi di Torino e provincia e Roma; • Addetti alle Operazioni Ausiliarie alla Vendita per le sedi del Nord e Centro Italia. Per maggiori informazioni e per candidarsi alle offerte di lavoro è possibile consultare il sito nella sezione Lavora con noi. MAGGIORI INFORMAZIONI: Per maggiori informazioni e modalità di candidatura su tutte le offerte indicate potete: 1. consultare il seguente sito www.synergy-net.info(dalla homepage accedete a NEWS OPPORTUNITA’ LAVORATIVE); 2. telefonare0971.23300; 3. scrivere a euronet2004@virgilio.it. 29


BANDI INTERESSANTI 27. BANDO – Dalla UE 50 milioni per ricerca e innovazione in Africa La Commissione ha recentemente aperto un Bando alll’interno del programma ACP – UE per il rafforzamento delle capacità di ricerca e innovazione nei paesi di Africa, Caraibi e Pacifico. Una dotazione di oltre 50 milioni con la quale la UE vuole contribuire a sbloccare il potenziale di innovazione inclusiva dei paesi ACP e sostenere la loro transizione verso un’economia basata sulla conoscenza, per lo sviluppo sostenibile e la riduzione della povertà, creando un ambiente favorevole e inclusivo per la ricerca e l’innovazione nei paesi destinatari. Il bando è articolato in 6 lotti geografici, che definiscono gli Stati ACP che possono partecipare a un partenariato progettuale, ogni area geografica ha l’attribuzione di un budget di 8,4 milioni. Entro il 29 gennaio 2020 devono essere consegnati sia il concept note che la full application. Le proposte progettuali devono contribuire a migliorare le capacità di ricerca e innovazione (R&I) degli stakeholder e devono rientrare in una o più delle seguenti priorità: • Aumentare l’accesso all’alfabetizzazione digitale, alla conoscenza e all’uso delle tecnologie emergenti; • Creare o rafforzare collegamenti efficaci tra lo sviluppo delle competenze in R&I e la domanda del mercato del lavoro; • Stabilire o abilitare sinergie nell’ecosistema di ricerca e innovazione, anche con il settore privato; facilitare le condizioni per il trasferimento di tecnologia; promuovere la partecipazione alla R&I; • Promuovere la conoscenza locale e indigena e il suo utilizzo in combinazione con sistemi e pratiche di conoscenza formale. La gran parte della sovvenzione (almeno il 65%) deve essere ri-assegnata dal consorzio assegnatario attraverso il meccanismo del supporto finanziario a terzi. La proposta progettuale deve illustrare il meccanismo che il consorzio prevede di adottare per la selezione dei beneficiari e per la gestione finanziaria di questo sostegno, nonché il meccanismo che sarà utilizzato per il trasferimento ai beneficiari delle competenze, conoscenze ed esperienze relative alle priorità del bando. Le possibili attività devono rientrare nei seguenti ambiti: • Creazione di un meccanismo di assegnazione e gestione del supporto finanziario a terzi • Formazione e capacity building, assistenza fra pari e/o mentoring dei terzi beneficiari • Networking, scambi e disseminazione delle migliori pratiche, delle esperienze e dei risultati e relative politiche L’ideazione delle azioni progettuali deve tener conto di una serie di principi operativi: proporre azioni multi-stakeholder e multi-country, nonché approcci partecipativi; Privilegiare l’innovazione sociale e/o approcci di innovazione frugale*; Incoraggiare iniziative dal basso verso l’alto e dimostrare la ownership e che il percorso abbia un impatto realistico; Concentrarsi su risultati misurabili specifici che fanno una differenza concreta nella vita delle popolazioni target. Elementi trasversali: questione id genere e cambiamenti climatici. Eleggibilità Possono presentare una proposta come capofila le persone giuridiche senza fine di lucro con sede in uno dei paesi in possesso di esperienza nella gestione dei fondi di sostegno a ricerca e innovazione. Il proponente deve dimostrare di avere i seguenti requisiti: aver assegnato e gestito almeno due sovvenzioni di ricerca e innovazione, o altre forme di sostegno finanziario, aventi le seguenti caratteristiche: le sovvenzioni sono state attuate simultaneamente nello lo stesso periodo di riferimento, ogni sovvenzione è stata implementata negli ultimi cinque anni (2014-2018) e ogni sovvenzione è stata implementata in almeno due paesi ACP (tutte le caratteristiche elencate devono essere soddisfatte); avere un fatturato o un bilancio annuo di almeno 1.500.000 EUR per ciascun esercizio finanziario negli ultimi tre anni (2016-2018). Entità del contributo In generale il contributo comunitario può coprire fino all’85% delle spese ammissibili per un massimo di 4.200.000 euro; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 4.000.000 euro. Le proposte progettuali devono essere scritte in inglese o francese e avere una durata prevista massima di 48 mesi. Modulistica e guidelines. 30


28. BANDO – Aperto dalla UE il nuovo bando del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione Una dotazione complessiva di 21,5 milioni di euro per i progetti transnazionali, è questo il budget che verrà assegnato dall’Unione Europea nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) che ha recentemente lanciato il bando 2019. Questo nuovo bando intende sostenere progetti focalizzati su sette tematiche specifiche che dovranno essere presentati da una partnership transazionale su due o tre paesi della UE (a seconda delle tematiche). Il contributo comunitario potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili con contributi variabili da 300 mila euro a un milione. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 30 gennaio 2020. Ciascun progetto proposto potrà riguardare una sola delle tematiche individuate di seguito: 1. Integrazione sociale ed economica delle donne migranti (risorse disponibili: 4.000.000 euro); 2. Promuovere l’integrazione delle persone bisognose di protezione attraverso programmi di sponsorizzazione privata (risorse disponibili: 4.000.000 euro); 3. Orientamento sociale dei cittadini di Paesi terzi appena arrivati attraverso il coinvolgimento delle comunità locali, comprese attività di mentoring e di volontariato (risorse disponibili: 4.000.000 euro); 4. Campagne di informazione e sensibilizzazione sui rischi della migrazione irregolare in determinati Paesi terzi e in Europa (risorse disponibili: 4.850.000 euro); 5. Sostegno alle vittime della tratta (risorse disponibili: 2.550.000 euro); 6. Protezione dei minori migranti (risorse disponibili: 1.700.000 euro); 7. Progetti transnazionali ad opera degli Stati membri per la formazione di esperti nel settore dell’asilo e dell’immigrazione (risorse disponibili: 400.000 euro). Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite negli Stati UE (escluso Danimarca in quanto unico Paese UE che non partecipa al Fondo). Possono essere lead-applicant di progetto: Enti pubblici (per progetti riguardanti tutti i temi); Enti privati non-profit (escluso progetti riguardanti il tema 7); Organizzazioni internazionali (escluso progetti riguardanti i temi 5 e 7). Possono essere co-applicant di progetto: Enti pubblici (per progetti riguardanti tutti i temi); Enti privati non-profit (escluso progetti riguardanti il tema 7); Enti a scopo di lucro (escluso progetti riguardanti i temi 5 e 7); Organizzazioni internazionali (escluso progetti riguardanti i temi 5 e 7) Solo per i progetti riguardanti il tema 1 possono essere co-applicant anche enti stabiliti in Svizzera e Canada, ma senza copertura dei costi. I progetti devono essere transnazionali, ovvero i progetti riguardanti i temi 1, 4, 5, 6 e 7 devono coinvolgere almeno 2 partner stabiliti in 2 diversi Stati UE, mentre i progetti relativi ai temi 2 e 3 devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 3 partner di 3 diversi Stati UE. Il contributo UE per i progetti selezionati potrà coprire fino al 90% dei loro costi totali ammissibili, ma la sovvenzione richiesta deve essere compresa tra: 400.000 e € 1.000.000 per i progetti relativi ai temi 1, 2, 3; € 300.000 e € 1.000.000 per i progetti relativi al tema 4; 300.000 e € 600.000 per i progetti relativi ai temi 5 e 6; € 300.000 e € 400.000 per i progetti relativi al tema 7. I progetti proposti devono avere una durata massima di 36 mesi (solo per progetti sul tema 1) o di 24 mesi, con inizio indicativamente tra dicembre 2020/gennaio 2021. Scarica il bando; Per saperne di più.

29. BANDO – Programma Erasmus+, ecco tutte le scadenze del 2020 La Commissione ha pubblicato ieri l’invito a presentare proposte progettuali per le principali azioni del programma Erasmus+ nell’anno 2020. Il programma più famoso dell’Unione Europea è aperto a qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Le scadenze variano a seconda dell’azione chiave e sono comprese tra febbraio e ottobre 2020. Il calendario appena pubblicato riguarda in particolare le seguenti azioni del programma: Azione chiave • Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento • Mobilità individuale nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù 31


• Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus Azione chiave 2 • Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi • Partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù • Università europee • Alleanze della conoscenza • Alleanze delle abilità settoriali • Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore • Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù Azione chiave 3 • Sostegno alle riforme delle politiche • Progetti di dialogo con i giovani Attività Jean Monnet • Cattedre Jean Monnet • Moduli Jean Monnet • Centri di eccellenza Jean Monnet • Sostegno Jean Monnet alle associazioni • Reti Jean Monnet • Progetti Jean Monnet Sport • Partenariati di collaborazion • Piccoli partenariati di collaborazione • Eventi sportivi europei senza scopo di lucro Eleggibilità Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+. I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù. La partecipazione completa a tutte le azioni del programma Erasmus+ è aperta ai seguenti paesi partecipanti: gli Stati membri dell’Unione europea; i paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia; i paesi candidati all’adesione all’UE: Turchia, Macedonia del Nord e Serbia. La partecipazione ad alcune azioni del programma Erasmus+ è inoltre aperta alle organizzazioni dei paesi partner. Budget e durata dei progetti L’attuazione del presente invito a presentare proposte è subordinata alla disponibilità degli stanziamenti previsti nel progetto di bilancio 2020 in seguito all’adozione del bilancio 2020 da parte dell’autorità di bilancio o, se il bilancio non è adottato, a quanto previsto dalle disposizioni del regime dei dodicesimi provvisori. Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 3207,4 milioni di EUR. 2943,3 milioni per istruzione e formazione, 191,9 milioni per gioventù, 14,6 milioni per Jean Monnet e 57,6 milioni per sport. L’entità delle sovvenzioni concesse nonché la durata dei progetti variano a seconda di fattori quali il tipo di progetto e il numero di partner coinvolti. Scadenze 2020 per la presentazione delle proposte: Azione chiave 1 • Mobilità individuale nel settore della gioventù 5 febbraio 2020 • Mobilità individuale nel settore dell’istruzione superiore 5 febbraio 2020 • Mobilità individuale nei settori dell’istruzione scolastica e dell’istruzione per adulti 5 febbraio 2020 • Mobilità individuale nel settore della gioventù 30 aprile 2020 • Mobilità individuale nel settore della gioventù 1 ottobre 2020 • Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus 13 febbraio 2020 Azione chiave 2 • Partenariati strategici nel settore della gioventù 5 febbraio 2020 • Partenariati strategici nel settore dell’istruzione e della formazione 24 marzo 2020 • Partenariati strategici nel settore della gioventù 30 aprile 2020 • Partenariati strategici nel settore della gioventù 1 ottobre 2020 • Università europee 26 febbraio 2020 • Alleanze della conoscenza 26 febbraio 2020 • Alleanze delle abilità settoriali 26 febbraio 2020 • Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore 5 febbraio 2020 32


• Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù 5 febbraio 2020 Azione chiave 3 Progetti di dialogo con i giovani 5 febbraio 2020 – 30 aprile 2020 – 1 ottobre 2020 Azioni Jean Monnet Cattedre, moduli, centri di eccellenza, sostegno alle associazioni, reti, progetti 20 febbraio 2020 Azioni nel settore dello sport 2 aprile 2020 Scarica la guida al programma Erasmus+. Invito a presentare proposte. Info day in programma.

30. BANDO – La UE finanzia azioni di informazione su agricoltura e sviluppo rurale La DG Agricoltura della Commissione europea ha recentemente pubblicato l’invito a presentare proposte del bando «Sostegno a favore di misure di informazione riguardanti la politica agricola comune (PAC)» per il 2020. Si tratta del supporto ad azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito all’importanza del sostegno dell’UE all’agricoltura e allo sviluppo rurale. I progetti devono mostrare il ruolo dell’agricoltura nella società e promuovere la comprensione dell’enorme contributo che il settore agroalimentare fornisce alla più ampia economia dell’UE; devono trattare inoltre il tema della sostenibilità dell’agricoltura, concentrandosi sulle dimensioni economica, ambientale e sociale della PAC. Il contributo finanziario per ogni progetto potrà coprire fino al 60% dei costi fino a un massimo di 500.000 €. La dotazione complessiva del bando ammonta a 4 milioni di euro e la scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per il 21 gennaio 2020. Possibili attività finanziabili: produzione e distribuzione di materiale multimediale o audiovisivo; campagne su internet e sui social media; eventi mediatici; conferenze, seminari, workshop e studi su temi collegati alla PAC. Le azioni di informazione devono essere attuate in uno Stato membro (a livello multiregionale o nazionale) oppure a livello europeo (in almeno due Stati membri), essere destinate al pubblico in generale (in particolare i giovani nelle aree urbane) e/o agli agricoltori e agli altri soggetti attivi nel mondo rurale. In particolare per studenti, insegnanti e studenti universitari dovranno essere utilizzati nuovi approcci per coinvolgere i giovani e sensibilizzarli sulla PAC e sul suo contributo a diversi settori, quali la sfida al cambiamento climatico, il cibo, un’alimentazione salutare e di qualità come scelta di vita, da mettere in relazione anche all’appello di Tartu per uno stile di vita sano. Gli stakeholder dovranno invece essere maggiormente sensibilizzati sul contributo che la PAC fornisce alla sostenibilità dell’agricoltura. L’attuazione di una azione di informazione deve avere una durata massima di 12 mesi. Per saperne di più.

31. BANDO – Otto per mille Valdese, a fine gennaio la scadenza del bando 2020 Sono stati pubblicati a settembre scorso gli elenchi dei progetti finanziati dalla Chiesa Valdese con i fondi Otto Per Mille 2019. Oltre 43 milioni le risorse distribuite per finanziare 489 progetti all’estero e 946 progetti in Italia in ambito educativo, sanitario e culturale. A partire da oggi l’ufficio OPM della Chiesa Valdese ha pubblicato le linee guida per la presentazione dei progetti per il 2020 fissando la scadenza per la presentazione al prossimo 31 gennaio 2020. L’anno scorso sono state ricevute dalla Chiesa Valdese circa 4500 domande per arrivare a selezionare i 1435 progetti da co-finanziare. Anche quest’anno le proposte progettuali dovranno essere presentate esclusivamente on line utilizzando la piattaforma JUNO disponibile sia nella versione italiana che in quella inglese. Il bando sarà aperto dal 2 gennaio 2020 e le proposte dovranno essere inoltrate entro e non oltre le ore 23.59 del 31 gennaio 2020. Possono essere destinatari dei contributi Otto per Mille della Chiesa Evangelica Valdese i seguenti soggetti: • Enti facenti parte dell’ordinamento metodista e valdese;

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• Organismi Associativi italiani o stranieri (Associazioni, Comitati e Cooperative Sociali di tipo A/B purché il finanziamento richiesto sia usato per le finalità previste dalla legge 409/1993 e cioè assistenziali, umanitarie, culturali e comunque non per attività lucrative); • Organismi ecumenici italiani o stranieri. Per permettere ad un maggior numero di enti di partecipare, ogni soggetto esterno all’ordinamento metodista e valdese potrà presentare al massimo due Richieste di Finanziamento in qualità di soggetto proponente. Possono essere finanziati con i fondi Otto per Mille progetti di assistenza sociale e sanitaria, interventi educativi, culturali e di integrazione, programmi di sostegno allo sviluppo e di risposta alle emergenze umanitarie, ambientali e climatiche, purché apportino benefici ad una collettività e siano privi di finalità lucrative. Gli interventi potranno essere realizzati sia sul territorio italiano che all’estero e dovranno perseguire gli obiettivi individuati all’interno di una categoria di intervento di seguito specificata. Le proposte progettuali dovranno perseguire uno degli obiettivi di seguito indicati a seconda della categoria di intervento definita in base all’area geografica. Le attività indicate sono a titolo di esempio e costituiscono un elenco non esaustivo. Area geografica Italia • Interventi sanitari e di tutela della salute • Promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi • Attività culturali • Miglioramento delle condizioni di vita dei soggetti affetti da disabilità • Accoglienza ed inclusione di rifugiati e migranti • Contrasto alla povertà, al disagio sociale e alla precarietà lavorativa • Educazione alla cittadinanza • Prevenzione e contrasto alla violenza di genere • Recupero ed inclusione di detenuti ed ex-detenuti • Tutela dell’ambiente Area geografica Estero • Lotta alla malnutrizione • Promozione del ruolo delle donne e uguaglianza di genere • Accesso all’acqua e igiene • Partecipazione, dialogo, Governance e diritti umani • Protezione dell’infanzia • Educazione • Formazione professionale e attività generatrici di reddito • Tutela dell’ambiente • Sviluppo rurale e sicurezza alimentare • Interventi sanitari e di tutela della salute • Aiuto umanitario – emergenza La proposta progettuale potrà essere presentata in partnership con altri enti e potranno essere indicati altri soggetti coinvolti nell’intervento. Scopri le nuove linee guida. Per saperne di più.

32. BANDO – Corpo Europeo di Solidarietà, al via il bando 2020 Sono passati poco meno di tre anni dall’avvio del nuovo programma europeo che offre ai giovani opportunità di lavoro o di volontariato, nel proprio paese o all’estero, nell’ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa. La società civile italiana ha risposto con grande interesse, ne è la dimostrazione il fatto che il nostro paese è il primo per destinazione. Dei 30.000 mila giovani che hanno partecipato ai progetti fino ad ora, 2.983 sono stati accolti in Italia principalmente per programmi di volontariato, ma anche per tirocini e lavoro. Degli oltre 175.000 giovani europei registrati nel database del Corpo Europeo di Solidarietà, gli Italiani sono 20.111, al terzo posto per numero dopo Turchia e Spagna. Intanto, la Commissione Europea ha pubblicato l’Invito a presentare proposte per il 2020 nell’ambito di questo nuovo programma europeo: con un budget complessivo di 117 milioni di euro sarà possibile sostenere attività di solidarietà e offrire ai giovani opportunità per dare supporto alle comunità in una 34


vasta gamma di settori, acquisendo nuove esperienze e competenze per la propria crescita personale e professionale. Organizzazioni e enti pubblici o privati attivi nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, ma anche gruppi informali di giovani, potranno presentare proposte e richiedere finanziamenti secondo un calendario con tre scadenze: 5 febbraio, 30 aprile e 1 ottobre 2020. Sono tre le tipologie di progetti finanziabili: • Progetti di volontariato – la forma più comune di progetti che consente alle organizzazioni interessate di ottenere una sovvenzione per realizzare attività di volontariato come sopra indicate. • Partenariati di volontariato – lanciati con il bando 2018 per consentire a organizzazioni con provata esperienza nel volontariato di sviluppare progetti a lungo termine sulla base di un accordo contrattuale stabile con l’UE, ovvero un Framework Partnership Agreement triennale. Questa azione è quindi riservata alle organizzazioni che sono già state selezionate e hanno siglato un Framework Partnership Agreement, che possono ora presentare candidature per ottenere la sovvenzione per il 2020. • Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità – progetti per attività di volontariato di gruppo focalizzate su settori che vengono individuati annualmente a livello UE. Per il 2020 devono riguardare le seguenti priorità: 1) risposta alle sfide ambientali e climatiche (escluso la risposta immediata alle calamità); 2) progetti per la costruzione di società inclusive anche attraverso il superamento del divario intergenerazionale e sociale o affrontando sfide legate alla lontananza geografica; 3) progetti volti a migliorare la salute e il benessere mentale. Le organizzazioni che intendono partecipare a progetti di volontariato, tirocini o lavori devono previamente ottenere l’Etichetta di Qualità (Quality Label). L’Etichetta certifica che un’organizzazione che partecipa al Corpo europeo della solidarietà è in grado di garantire le condizioni necessarie affinché i giovani possano partecipare alle attività di solidarietà nel rispetto dei principi e degli obiettivi del Corpo europeo di solidarietà. Le candidature per ottenere l’Etichetta possono essere presentate in qualsiasi momento all’Agenzia Nazionale del proprio Paese di provenienza (si tratta delle Agenzie nazionali Erasmus+ responsabili del settore “Gioventù”), oppure, a seconda del profilo dell’organizzazione, all’Agenzia esecutiva EACEA. Sono esentate dal richiederla le organizzazioni che hanno già ottenuto l’accreditamento allo SVE o ad Erasmus+ for volunteering. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata alle ore 12:00 (ora di Bruxelles) dei termini indicati di seguito: • Progetti di volontariato: 5 febbraio 2020; 30 aprile 2020; 1 ottobre 2020; • Partenariati di volontariato: 30 aprile 2020; • Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità: 17 settembre 2020; • Tirocini e Lavori: 5 febbraio 2020; 30 aprile 2020; 1 ottobre 2020; • Progetti di solidarietà: 5 febbraio 2020; 30 aprile 2020; 1 ottobre 2020. Scarica il bando. Scarica la guida.

33. BANDO – Aperto il bando globale EIDHR: focus su tortura e business & human rights EuropeAid ha pubblicato ieri il bando globale relativo al programma European Instrument for Democracy and Human Rights (EIDHR) per sostenere la società civile nella protezione e promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali in tutto il mondo al quale sono destinati 18 milioni di euro. Il bando è composto da tre lotti specifici: Business e diritti umani (5 milioni), Lotta contro tortura e maltrattamenti (8 milioni) e Accountability democratica (5 milioni). Il co-finanziamento massimo da parte della UE sarà del 95% per con contributi compresi tra 700.000 e 1.500.000 euro per progetto. La scadenza per la presentazione dei concept note è estremamente ravvicinata considerando che è fissata per il prossimo 9 gennaio 2020 e con in mezzo il periodo delle festività natalizie. Gli obiettivi e le priorità specifici di ciascun lotto sono i seguenti: Lotto 1 – Affari e diritti umani L’obiettivo specifico del lotto 1 è sostenere e rafforzare la società civile a collaborare con le imprese e gli attori degli investimenti nella mitigazione, prevenzione e riparazione degli impatti negativi delle attività commerciali sui diritti umani e, ove necessario, ritenerli responsabili. La call ha i seguenti obiettivi secondari: sostenere gli attori della comunità e le parti sociali per istituire meccanismi di due diligence in materia di diritti umani e promuovere l’impegno di più parti interessate con l’obiettivo di promuovere responsabilità e good governance a livello societario; migliorare l’accesso alla giustizia per le vittime di abusi da parte delle aziende sostenendo tali vittime attraverso la fornitura di consulenza e 35


rappresentanza legali al fine di adire le giurisdizioni nazionali e / o sviluppare meccanismi di ricorso non giudiziari non statali con il settore privato. Lotto 2 – Lotta contro la tortura e altri maltrattamenti L’obiettivo specifico del lotto 2 è fornire sostegno ai progetti della società civile contribuendo al divieto e alla prevenzione della tortura, garantendo la responsabilità per la tortura e altri maltrattamenti al di fuori dell’UE, in particolare sostenendo la società civile nell’attuazione della legislazione esistente, tribunale sentenze, statuti regionali e altre forme di regolamentazione sulla tortura e altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti. Lotto 3 – Responsabilità democratica L’obiettivo specifico del lotto 3 è rafforzare il ruolo della società civile nel contribuire alla accountability democratica, tra l’altro, monitorando il lavoro delle istituzioni statali, esaminando la formulazione e l’attuazione delle politiche pubbliche, controllando l’uso della spesa pubblica e sensibilizzando e sostenendo il ruolo delle istituzioni di controllo, in particolare dei parlamenti, delle istituzioni del difensore civico, dei tribunali dei revisori dei conti, degli uffici di revisione contabile ecc. A tal fine, viene incoraggiato un approccio peer-to-peer tra le organizzazioni della società civile che svolgono attività simili. Dotazione finanziaria Lotto 1 – Business e diritti umani: 5.000.000 di euro – Contributo minimo: 700.000 EUR massimo: 1.500.000 EUR. Lotto 2 – Lotta contro la tortura e altri maltrattamenti: 8.000.000 di euro – Contributo minimo: 700.000 EUR massimo: 1.500.000 EUR. Lotto 3 – Responsabilità democratica: 5.000.000 di euro – Contributo minimo: 5.000.000 di euro massimo: 5.000.000 di euro. Qualsiasi contributo UE richiesto nell’ambito della call deve essere compreso tra 51% e 95% dei costi totali ammissibili dell’azione. Per i lotti 1 e 2, l’importo massimo del sostegno finanziario per terzi è di 60.000 EUR. Nell’ambito del lotto 3, il sostegno finanziario a terzi è considerato essenziale per raggiungere l’obiettivo dell’azione, l’importo è di 200.000 EUR. Eleggibilità e partenariato Il bando è riservato a organizzazioni della società civile non profit e non governative senza restrizioni di nazionalità dell’ente. Per il lotto 1 e il lotto 2, il richiedente principale può agire individualmente o con co-applicant. Tuttavia, per essere ammissibile, un’azione deve includere almeno un’organizzazione locale, come candidato principale o co-applicant. In questi lotti gli attori del settore privato (compresi gli investitori) e le autorità locali (compresi i punti di contatto nazionali dell’OCSE) sono incoraggiati a prendere parte all’azione in qualità di associati. Questo valore aggiunto sarà preso in considerazione nella fase di valutazione. Per il lotto 3, il richiedente principale deve applicare obbligatoriamente con uno o più co-applicant. La durata iniziale prevista di un’azione non può essere inferiore a 24 mesi né superiore a 48 mesi. Eleggibilità geografica Le azioni del Lotto 1 devono essere attuate nei paesi meno sviluppati, nei paesi a basso e medio reddito (alto e basso) in Africa, Asia e America Latina. Le azioni devono aver luogo in un minimo di uno e un massimo di tre paesi all’interno della stessa regione. Le azioni del Lotto 2 devono essere attuate nei paesi meno sviluppati, nei paesi a basso e medio reddito. Le azioni devono aver luogo in un minimo di uno e un massimo di tre paesi all’interno della stessa regione. Sarà data priorità alle azioni attuate nei paesi a basso e medio reddito (superiore e inferiore). Per il Lotto 3 le azioni devono svolgersi in almeno quindici paesi al di fuori dell’Unione europea. Scarica il bando. Per saperne di più.

34. BANDO – Al via la terza edizione del bando AICS per il privato profit nella cooperazione Come anticipato alcuni giorni fa l’AICS ha aperto la terza edizione del bando per la selezione di iniziative imprenditoriali innovative da ammettere a cofinanziamento e da realizzare nei Paesi partner di cooperazione per il perseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Il testo, approvato dall’ultima seduta del Comitato Congiunto, è stato pubblicato sul supplemento della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e fissa la scadenza per l’invio delle proposte progettuali al prossimo 16 marzo 2020. Confermata la dotazione finanziaria di 5 milioni di euro e anche l’impostazione del bando (uguale alle due edizioni precedenti) che si basa sulla suddivisione in tre lotti:

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• Lotto n. 1, Nuove idee “A” – riservato esclusivamente a iniziative imprenditoriali non ancora realizzate e/o implementate nei Paesi partner della cooperazione (Lista OCSE-DAC, ODA Recipient countries Annex I); Dotazione finanziaria del lotto pari a Euro 2.000.000, valore massimo del contributo erogabile per ciascuna iniziativa pari a Euro 200.000. • Lotto n. 2, Nuove idee “B” – riservato esclusivamente a iniziative imprenditoriali non ancora realizzate e/o implementate nei Paesi partner della cooperazione (Lista OCSE-DAC, ODA Recipient countries Annex I) e a soggetti proponenti costituiti nei 24 mesi precedenti la data di pubblicazione del presente Bando (c.d. start-up d’impresa). Dotazione finanziaria del lotto pari a Euro 500.000, valore massimo del contributo erogabile per ciascuna iniziativa pari a Euro 50.000 • Lotto n. 3, Idee mature – riservato a iniziative imprenditoriali già sperimentate in uno o più Paesi partner della cooperazione (Lista OCSE-DAC, ODA Recipient countries Annex I), per le quali siano previsti ulteriori sviluppi sia nel/nei Paese/i di origine, sia in ulteriori Paesi partner della cooperazione (c.d. scaling-up). Dotazione finanziaria del lotto pari a Euro 2.500.000, valore massimo del contributo erogabile per ciascuna iniziativa pari a Euro 200.000. Il valore complessivo del contributo che verrà concesso a ciascun Soggetto Proponente, anche in caso di partecipazione a più lotti, non potrà in alcun caso superare le soglie “de minimis” previste dai Regolamenti UE. I progetti dovranno essere: • Realizzati nei Paesi partner indicati Lista OCSE-DAC, ODA Recipient countries Annex I e prevedere espressamente un impatto sugli obiettivi di sviluppo sostenibile; • Per i Lotti 1 e 3, dovranno prevedere un apporto monetario del Soggetto Proponente di importo almeno pari a quello richiesto a titolo di contributo ad AICS; per il Lotto 2: prevedere un apporto monetario del Soggetto Proponente per la realizzazione dell’iniziativa, senza vincoli di importo minimo, purché maggiore di zero; • Assicurare il rispetto dei diritti dei lavoratori, delle norme ambientali e sanitarie e dei diritti umani; • Avere una durata non inferiore a 12 mesi, fermo restando che l’erogazione del finanziamento richiesto a carico di AICS dovrà avvenire entro i 36 mesi decorrenti dalla sottoscrizione del Contratto; • Avere ad oggetto gli interventi nei settori e le attività relativi a industria e servizi, agricoltura primaria, pesca e acquacoltura. Per i lotti 1 e 3, i partecipanti devono essere in possesso di un fatturato medio, nel triennio antecedente la data di pubblicazione del Bando, non inferiore ad Euro 100.000 di cui un fatturato specifico medio per attività svolte nello stesso settore oggetto dell’intervento proposto, ovvero in settori analoghi a quello dell’intervento stesso, non inferiore ad Euro 50.000. Per il lotto 2 non è richiesto alcun requisito di capacità economico finanziaria, trattandosi di soggetti di nuova costituzione. Eventuali richieste di chiarimenti, differenti rispetto a quelle già evase per i due bandi precedenti (FAQ 1 2017 | FAQ 2 2017, FAQ 2018) di esclusivo interesse generale, potranno essere inviate all’indirizzo email faq.bandi@aics.gov.it entro il 31 gennaio 2020, in lingua italiana. Scarica il bando. Per saperne di più .

35. BANDO – Progetti di cooperazione del Ministero dell’Interno Lo scorso 26 novembre il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno ha pubblicato un avviso pubblico per la selezione di progetti di cooperazione e assistenza ai Paesi terzi rivolto a enti pubblici, organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro per la presentazione di proposte progettuali che, sulla base di un’analisi delle cause profonde delle migrazioni, promuovano lo sviluppo socio-economico e la creazione di opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani; il miglioramento dei servizi di protezione dell’infanzia nei Paesi di origine e in quelli di transito; il rafforzamento dei sistemi di stato civile e anagrafe e la protezione dei rifugiati e dei migranti vulnerabili. Il bando ha una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro che andranno a cofinanziare progetti nei seguenti paesi: Chad, Costa d’Avorio, Etiopia, Ghana, Libia, Mali, Niger, Nigeria e Tunisia. In particolare 5 milioni saranno destinati a progetti sottoposti da enti locali (regioni, provincie, città metropolitane, comuni e loro unioni/consorzi/associazioni) e 10 milioni a ONG (iscritte all’elenco AICS). Ogni proposta progettuale può essere finanziata dal Ministero-DLCI nella forma della sovvenzione diretta fino alla quota del 90% del costo totale ammissibile del progetto. L’importo finanziato 37


per ciascuna proposta progettuale non può essere inferiore ad € 500.000 né superiore ad € 1.500.000. Il progetto deve avere durata pari a 24 mesi o a 36 mesi. Eleggibilità Nella realizzazione della proposta progettuale deve obbligatoriamente essere coinvolto almeno un soggetto partner tra i soggetti di seguito indicati: • Ente pubblico del Paese target; • ONG del Paese target che abbia adempiuto alle prescrizioni normative locali, laddove vigenti, in merito alla sua costituzione (il Ministero-DLCI potrà richiedere, se necessario, i documenti di registrazione o di riconoscimento di ciascun soggetto partner, rilasciati dall’Autorità locale); • ONG iscritte all’Elenco AICS • Organizzazione e associazione della comunità di immigrati che mantenga con le comunità dei Paesi di origine (limitatamente ai Paesi target) rapporti di cooperazione e sostegno allo sviluppo o che collabori con soggetti iscritti all’Elenco AICS. Il soggetto proponente può presentare al Ministero-DLCI una sola proposta progettuale in qualità di capofila e non può rivestire, simultaneamente, anche la qualità di soggetto partner di un’altra proposta progettuale. Il soggetto partner può aderire solo ad una proposta progettuale. Il soggetto aderente può aderire a più proposte progettuali. La proposta progettuale deve essere realizzata nei territori di uno soltanto dei seguenti Paesi target. Tematiche e azioni finanziabili Le iniziative dovranno essere dirette a beneficiari finali dei Paesi target oltre che ai rifugiati, richiedenti asilo, sfollati interni, migranti, apolidi, che siano residenti abituali del Paese target. a) percorsi formativi diretti ai beneficiari finali funzionali ad un concreto inserimento nel mondo del lavoro, diretti all’acquisizione di competenze: • finalizzate alla creazione d’impresa e all’accesso a finanziamenti, micro-crediti e agevolazioni di piccole iniziative urbane e rurali attraverso la condivisione dei meccanismi di gestione dei fondi; • professionali e tecniche (ad es. assistente di comunità, operatori sanitari, arti e mestieri, tecniche agro-pastorali, tecnologie digitali, tecnologie per il funzionamento degli impianti ad energia rinnovabile, ecc.); • in materia di educazione ambientale finalizzata ad uno sviluppo sostenibile (ad. es. sistemi di riciclo, gestione dell’approvvigionamento idrico, risparmio energetico, ecc.). In fase di valutazione è attribuita una premialità alla proposta progettuale che consenta ad un discente di divulgare ad altri i contenuti appresi durante l’iniziativa finanziata (c.d. formazione a cascata). b) promozione di forme di sviluppo locale e socio-economico attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro, anche tramite la creazione di piccole/medie imprese sociali e/o cooperative. In fase di valutazione è attribuita una premialità alla proposta progettuale che metta in atto un meccanismo di circolo solidale virtuoso (moltiplicazione di impatto attraverso la rimessa in circolo di materie prime e attrezzi ricevuti dai beneficiari finali del progetto). c) creazione di prodotti finanziari (fondi di dotazione e/o rotazione e/o micro-credito) rispondenti alle esigenze dei beneficiari finali; d) promozione del trasferimento delle competenze, esperienze, conoscenze, capacità professionali e finanziarie da parte degli esponenti delle comunità migranti in Italia per contribuire allo sviluppo dei rispettivi Paesi di origine (Paesi target) e come mezzo per stimolare lo sviluppo economico locale; e) creazione e/o miglioramento dei servizi di protezione e cura dell’infanzia nei Paesi target con particolare riferimento ai minori non accompagnati, anche attraverso strumenti come l’affido e il ricongiungimento, offrendo un ambiente sicuro ai minori più vulnerabili e consentendone, ove possibile, un rientro protetto e il radicamento nella famiglia e/o comunità di origine; f) sostenere l’istituzione e/o il rafforzamento dei sistemi di stato civile e anagrafe, attraverso la formazione dei funzionari pubblici, la promozione della registrazione anagrafica e il censimento dei nuovi nati o dei non registrati, anche attraverso la modernizzazione delle procedure. In fase di valutazione è attribuita una premialità alla proposta progettuale che sostiene la creazione di procedure informatizzate. Ogni proposta progettuale deve prevedere obbligatoriamente, nel luogo dove si svolgono le azioni principali (Paesi target), un’azione di sensibilizzazione ed informazione sui rischi dell’immigrazione irregolare spesso legati alla tratta e al traffico di esseri umani. Co-finanziamento e garanzie La proposta progettuale non deve essere stata già approvata ai fini del finanziamento o aver già ottenuto un finanziamento a valere su fondi privati, nazionali o europei, a meno che le attività progettuali siano completamente concluse e la proposta consista in un proseguimento delle stesse. È richiesta una garanzia fidejussoria di importo pari alla somma da erogare a titolo di primo anticipo e di efficacia 38


pari alla durata del progetto più ulteriori 6 mesi. La prima quota del contributo concesso è pari al 20% dell’importo finanziato ed è erogata a titolo di anticipazione. Termini di presentazione e info I progetti vanno presentati esclusivamente in via telematica tramite posta elettronica certificata all’indirizzo relazioniinternazionali@pecdlci.interno.it, indicando nell’oggetto dell’e-mail la dicitura “MININT_RELINT 2019”. È possibile presentare le proposte progettuali entro e non oltre le ore 23.00 del 17 gennaio 2020. Scarica il bando. Scarica la modulistica.

36. BANDO – Dalle Nazioni Unite un programma di grant per combattere il Trafficking Il Fondo fiduciario delle Nazioni Unite per le vittime della tratta di persone (UN Voluntary Trust Fund for Victims of Trafficking in Persons) ha recentemente aperto la quarta edizione del bando per la presentazione di proposte progettuali da parte delle ONG che forniscono supporto alle vittime di questo fenomeno. In particolare è possibile sottoporre entro il 20 gennaio 2020 proposte progettuali volte all’assistenza diretta a medio termine per le vittime vulnerabili della tratta di persone. La priorità sarà data ai progetti che avranno come target donne e ragazze, rifugiati/migranti/sfollati e persone in fuga da aree in conflitto armato. Ulteriore priorità è assegnata ai progetti che affrontino i seguenti fenomeni: sfruttamento sessuale, lavoro forzato, rimozione di organi, accattonaggio forzato, attività criminale forzata, matrimonio forzato, produzione di materiale pornografico, reclutamento di bambini in gruppi armati. Le attività indicative a cui verrà data priorità includono: assistenza medica; assistenza materiale (cibo, abbigliamento ecc); consulenza legale; assistenza psicosociale; istruzione e / o formazione professionale; assistenza al ricongiungimento familiare e/o rimpatrio consensuali. Saranno prese in considerazione anche campagne di advocacy volte a prevenire la criminalizzazione e la stigmatizzazione. Tutte le attività finanziate da questo programma devono essere realizzate entro 1224 mesi e le proposte di budget dovranno essere comprese tra 20.000 e 60.000 USD. Per saperne di più. Scarica le linee guida.

37. BANDO – IOM cerca un ente partner per l’iniziativa Mainstreaming Migration Nell’ambito delle iniziative di Migrazione e Sviluppo implementate in Italia, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) intende selezionare un partner per la realizzazione di iniziative poste in essere da enti locali italiani e di paesi dell’area del Mediterraneo, volte ad integrare la migrazione nei piani di sviluppo locale (Mainstreaming Migration). Il progetto intende facilitare uno scambio di esperienze tra municipalità italiane, marocchine e albanesi sulle politiche locali legate alla gestione e alla valorizzazione della migrazione in un’ottica di rafforzamento del nesso tra “migrazione e sviluppo”. In particolare, attraverso un percorso strutturato (visite di scambio, workshop, incontri formativi) il progetto mira a facilitare l’elaborazione di piani d’azione (roadmap) volti ad integrare la migrazione nei piani di sviluppo locale delle municipalità coinvolte, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030. Il bando è diretto ad organizzazioni senza scopo di lucro, fondazioni, enti di ricerca, Università. E’ possibile presentare la propria candidatura entro giovedì 9 gennaio alle ore 23.59. All’ente selezionato sarà pertanto richiesto di coordinare, facilitare e fornire supporto nelle diverse fasi di elaborazione e successiva implementazione dei piani di sviluppo locale (roadmap) che includano la migrazione, oltre che a garantire attività di monitoraggio e valutazione del progetto. Il budget disponibile è di 214.000 EUR, di cui almeno 140.000 EUR per l’attuazione delle 4 roadmap con le municipalità coinvolte. Non sono previsti costi amministrativi (overhead) e non è richiesto alcun cofinanziamento. La durata sarà di massimo 10 mesi, comunque da concludere entro il 31 gennaio 2021. Scarica il bando. Per saperne di più. 39


LE NOSTRE ATTIVITÀ ED INIZIATIVE 38. Concluso il terzo meeting a Copenaghen per il progetto “Peace Lens” Dal 5 all’8 dicembre si è svolto a Copenaghen, in Danimarca, il terzo meeting del progetto "Peace Lens - creation of new generation of peace promoters", iniziativa approvata dalla Agenzia Nazionale Erasmus Plus del Lussemburgo nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Gioventù come azione 2018-2-LU01KA205-037345. La partnership è composta da Lisel asbl (Lussemburgo), coordinatore di progetto; EURO-NET (Italia); Intercultural Youth Dialogue Association IYDA e.V. (Germania); Crossing Borders (Danimarca). Il progetto "Peace lens" vuole fornire agli operatori giovanili uno strumento potente per rafforzare i loro profili e integrare metodi innovativi nel loro lavoro quotidiano con i giovani. Pertanto, gli animatori giovanili attraverso il gioco sviluppato durante il progetto non solo miglioreranno le loro competenze didattiche rispondendo ai bisogni dei giovani, ma riusciranno anche ad amalgamare e lavorare con gruppi eterogenei. Durante il meeting di progetto, a cui hanno partecipato per EURO-NET due delegati della nostra associazione, i partner hanno fatto il punto sulle attività da sviluppare e hanno definito gli step del progetto da realizzare nei prossimi mesi. Potete seguire il progetto sulla pagina Facebook creata all’indirizzo web https://www.facebook.com/PeaceLens-351960512225188.

39. Concluso il Kick of meeting a Londra del progetto IntegrateMe Il 9 e il 10 dicembre si è svolto a Londra, nel Regno Unito, il primo meeting del progetto progetto <<IntegrateME: The development of a VET Open Educational Resource on Cultural Literacy towards the integration of immigrants and refugees in the EU in the frames of the Agenda 2030 Sustainable Development focus of "leaving no one behind">> (acronimo “IntegrateME!”) iniziativa approvata come 2019-1-UK01-KA202-062109 nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Partenariati Strategici per la VET. Durante il meeting di progetto, a cui hanno partecipato per EURONET ben tre delegati della nostra associazione, i partner hanno fatto il punto sulle attività da sviluppare e hanno definito gli step del progetto da realizzare nei prossimi mesi.

40. Concluso il corso di formazione “VOLU.M.E.” in Germania Dal 7 al 14 dicembre si è svolto a Weimar, in Germania, il corso di formazione previsto nell’ambito del progetto “Volunteer Management Enhanced in European Solidarity Volunteering Projects”. Lo scopo del corso è stato quello di migliorare le competenze nella gestione dei volontari europei; sviluppare strumenti o documentazione che saranno implementati nei progetti di volontariato in corso e quindi di migliorare la qualità del processo di apprendimento; acquisire maggiore competenza nel tutoraggio e nell'apprendimento dello sviluppo dei volontari; avere una visione più ampia e più profonda dei progetti di volontariato e di ciò che possono creare a livello di comunità / società. La partnership è composta da: Politistiko Ergastiri Ayion Omoloyiton (CY), Stiftung Europäische Jugendbildungs- und Jugendbegegnungsstätte Weimar (DE), Asociatia Pro Vobis – Centrul National de Resurse pentru Voluntariat (RO), EURO-NET (IT), Socialna Akademija – Zavod Za Izobrazevanje, Raziskovanje In Kulturo (SI), Hors Pistes (FR), Kinoniki Sinetairistiki Epicherisielliniki Symmetochi Neon (GR), Social Youth Development Civil Nonprofit Society (GR), Centrum Wspolpracy Mlodziezy (PL), Örebro kommun, Ung Arena (SWE), Team for Youth Association (RO). Per la nostra associazione hanno partecipato al corso di formazione tre ragazzi. 40


41. Progetto DESK: concluso il terzo meeting a Potenza L’11 dicembre si è svolto a Potenza in Italia il terzo meeting previsto nell’ambito del progetto "An Adult Digital education Skills Kit to Foster Employability" (acronimo DESK), azione 2018-1-EL01-KA204047819. Si tratta di una iniziativa approvata dalla Agenzia Nazionale Greca Erasmus Plus nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Partnership Strategiche per l’educazione degli adulti. La partnership è composta da: MPIRMPAKOS D. & SIA O.E. (Grecia) coordinatore di progetto; EURO-NET (Italia); MECB (Malta); Media Creativa 2020, S.L. (Spagna); Universitatea Politehnica Din Bucuresti (Romania); Evropska rozvojova agentura, s.r.o. (Rep. Ceca); Archon sp. z o.o. (Polonia). Durante il meeting i partner hanno fatto il punto sulle attività degli intellectual Output sviluppati in questi mesi e hanno definito gli ulteriori step del progetto da realizzare nei prossimi mesi. Maggiori dettagli sul progetto possono essere letti per il momento sulla pagina facebook del progetto all’indirizzo web https://www.facebook.com/DESK362474434309114/.

42. More Than Words: concluso il sesto meeting a Potenza Dal 12 al 13 dicembre si è svolto a Potenza, in Italia, il sesto meeting previsto nell’ambito del progetto "MORE THAN WORDS - integrating creativity in intercultural training" (acronimo "MoW") approvato, come azione n.2017-1-UK01-KA204-036613, nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Educazione per gli Adulti dalla Agenzia Nazionale inglese dell’omonimo programma europeo. Durante il meeting i partner hanno fatto il punto sulle attività sviluppate e hanno definito gli step del progetto da realizzare nei prossimi mesi. L’iniziativa europea, di cui fa parte l’associazione EURONET, è indirizzata, nel complesso delle sue azioni, a migliorare le competenze interculturali di comunicazione e di formazione degli educatori, degli operatori sociali e di tutte le persone impegnate come professionisti o artisti a sostenere l’integrazione e l’inclusione di migranti ed altre minoranze etniche, può essere seguita sia sul sito web web http://www.motw.eu/ sia sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/MoThWor/.

43. IOT for Everyone: concluso il terzo meeting in Polonia Dal 15 al 16 dicembre si è svolto a Cracovia, in Polonia, il terzo meeting del progetto "Internet Rzeczy dla każdego" (in inglese "IoT for everyone"), iniziativa approvata come azione n.2018-1PL01-KA204-051035 in Polonia nell'ambito del programma Erasmus Plus KA2 Partnership Strategiche per l'Educazione degli Adulti Scambio di Buone Prassi. I partner del progetto sono le seguenti organizzazioni: Antares Foundation (Polonia), coordinatore di progetto; HIRD (Tunisia); Fundación Cibervoluntarios (Spagna); EURO-NET (Italia). Durante il terzo meeting di progetto, a cui hanno partecipato per EURO-NET due delegati della nostra associazione, i partner hanno fatto il punto sulle attività da sviluppare e hanno definito gli step del progetto da realizzare nei prossimi mesi. Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili alla pagina facebook https://www.facebook.com/Iot-for-Everyone-Erasmus-project-426230398158902/. 41


44. Concluso il terzo meeting del progetto Creative Training in Olanda Dal 16 al 19 dicembre si è svolto in Amsterdam, Olanda, il terzo meeting del progetto "Creativity training for Europe", una iniziativa approvata come azione n.2018-1ES01-KA204-050065 nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Educazione per gli adulti dall’omonima Agenzia Nazionale Spagnola. Durante l’incontro è stato fatto il punto sulle attività da sviluppare nei prossimi mesi e sono stati definiti gli step che i partner del progetto, provenienti da 5 Paesi differenti, ossia Spagna (Academia Postal 3 Vigo S.L.), Italia (EURO-NET), Olanda (Stichting Amsterdam European Mobility), UK (Lancaster and Morecambe College), e Cipro (A & A Emphasys Interactive Solutions Ltd), dovranno realizzare nel corso dei prossimi mesi. Maggiori dettagli sul meeting verranno dati sulle nostre prossime newsletter. Maggiori dettagli sul progetto sono disponibili sulla pagina web https://creativitytrainingproject.netsons.org/ oppure sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/CT-656366741444085.

45. BIM: quarto meeting a Madrid Il 3 e il 4 gennaio, si svolgerà a Madrid in Spagna il quarto meeting del progetto "Borders in the Mind” (acronimo “BIM"), iniziativa approvata in Spagna, come Azione n.2018-1-ES01-KA204-050833, nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Partenariati Strategici per l'Educazione degli Adulti. Il progetto propone servizi di accoglienza moderni e pertinenti ideati dai residenti delle comunità locali per informare i visitatori sul luogo in cui si trovano. L'obiettivo principale del progetto è ideare e fornire metodologie e strumenti innovativi, pratici e pertinenti per promuovere la tolleranza e celebrare la differenza e l'identità. Il progetto sta esplorando anche il patrimonio culturale immateriale, osservando come le attuali credenze culturali, le tradizioni e gli stili di vita siano stati influenzati e continuino ad essere condizionati da eventi del nostro passato, anche se molte persone non ne sono consapevoli. Durante il meeting di progetto, a cui parteciperanno per EURONET alcuni delegati della nostra associazione, i partner faranno il punto sulle attività da sviluppare e definiranno gli ulteriori step del progetto da realizzare nei prossimi mesi. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook ufficiale del progetto: https://www.facebook.com/Borders-in-theMind2227951067468445/?modal=admin_todo_tour.

46. E+ Round Trip: terzo meeting di progetto a Londra Il 25 e il 26 gennaio si svolgerà a Hemel Hempstead nel Regno Unito il terzo meeting del progetto "E+ Round Trip Online Preparation for Young People", iniziativa approvata dalla Agenzia Nazionale Rumena Erasmus Plus nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Gioventù. La partnership è composta da: S.C. Predict Csd Consulting S.R.L. (Romania) coordinatore di progetto; EURO-NET (Italia); Dacorum Council For Voluntary Service Ltd (UK); Asociatia Millennium Center Arad (Romania); Grobes Schiff (Austria). Il progetto vuole creare un ambiente più moderno, dinamico, impegnato e professionale per i giovani. Gli obiettivi principali sono: creare un corso online pre-partenza testato da 150 giovani e creato per i futuri volontari europei; migliorare la preparazione di 150 giovani per potenziali futuri scambi giovanili; aumentare le capacità di valorizzazione di 150 persone partecipanti al modulo online e ai potenziali partecipanti alle esperienze all'estero. La piattaforma "E+ ROUND TRIP", ospiterà strumenti online innovativi e pratici per l'orientamento e la preparazione, utile in tutti i tipi di progetti dedicati al lavoro con i giovani (scambi giovanili, volontariato europeo) fungerà anche da database per azioni future. Questa piattaforma online utilizzerà approcci partecipativi e metodologie basate sulle TIC per creare o migliorare i processi di riconoscimento e convalida delle competenze dei giovani. Durante il meeting i partner faranno il punto sulle attività da sviluppare nei prossimi mesi e definiranno gli step del progetto da realizzare. Maggiori informazioni sul meeting in UK verranno forniti sulle nostre prossime newsletter. Chi vuol seguire l’iniziativa può farlo sulla pagina facebook ufficiale all’indirizzo web https://www.facebook.com/eplusroundtrip/ 42


47. Evento moltiplicatore “Experiential Pedagogy Of The Oppressed For Adults” a Potenza

Si è tenuto il 14 dicembre 2019 scorso a Potenza, presso l’Aula Magna dell’istituto Einstein-De Lorenzo, l’evento moltiplicatore del progetto "Experiential Pedagogy Of The Oppressed For Adults" approvato, come azione n. 2017-1-TR01KA204-046126, nell’ambito del programma ERASMUS PLUS KA2 PARTNERSHIP STRATEGICHE PER L’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI dalla Agenzia Nazionale Turca Erasmus Plus. L’iniziativa europea, coordinata dalla organizzazione turca GAZIANTEP EGITIM VE GENCLIK DERNEG in qualità di capofila delle attività, vede impegnata fino al 30/12/2019 una partnership composta, oltre che dalla già citata organizzazione turca, anche dalla associazione potentina EURONET (Italia) e da altre 3 NGO europee (ASSOCIATION FOR EDUCATION AND DEVELOPMENT OF DISABLE PEOPLE della Grecia, ASSOCIATION OF CITIZENS CEFE MACEDONIA SKOPJE del FYROM e BALKANSKA AGENCIYA ZA USTOYCHIVO RAZVITIE

della Bulgaria). “Il progetto – ha detto Antonino Imbesi project manager della associazione italiana nonché direttore del centro Europe Direct Basilicata – ha cercato in questi 24 mesi di attuazione di sviluppare le capacità dei rifugiati ed aiutare la loro integrazione sociale, aumentandone le competenze ed insegnando loro come evitare o superare i conflitti attraverso il miglioramento di condizioni di vita, alfabetizzazione, accesso ai servizi pubblici, abilità nelle TIC e nelle lingue e favorendo l'apprendimento interculturale e lo sviluppo fisico-sociale attraverso lo sviluppo di attività formative e mediante la creazione di diversi prodotti intellettuali, tra cui una ricerca sui loro bisogni ed un manuale diretto a formatori ed esperti operanti con questo gruppo target.” Scopo finale dell’evento moltiplicatore italiano dal titolo in inglese “National Seminar about Adult Education for Refugees and Tool Fair” è promuovere la conoscenza dell’intero progetto e, specialmente, dei 2 prodotti intellettuali sviluppati grazie al programma Erasmus Plus nella iniziativa (un report internazionale sui bisogni educativi dei rifugiati ed una guida per educatori). “In particolare i progetto – ha chiuso Imbesi – ha sviluppato un manuale gratuito contenente concrete metodologie e pratiche di lavoro utilissime per chi opera nel settore. Tali metodologie sono state sperimentate in 2 corsi di formazione, di cui uno in Turchia (a novembre 2018) ed un altro in Macedonia (a luglio 2019). Questa guida è stata prodotta in lingua inglese ed in tutte le lingue del partenariato (turco, italiano, greco, bulgaro e macedone) per essere distribuita in maniera gratuita a tutti gli interessati e servire da toolkit operativo”. L’iniziativa europea può essere seguita sulla pagina Facebook ufficialw del progetto al link https://www.facebook.com/bottomupeducation, dove è possibile trovare anche tutte le informazioni sulle attività sviluppate a livello internazionale nel corso dei 24 mesi di progetto. 43


I NOSTRI SPECIALI 48. Primo meeting del progetto MEM Oggi 20 dicembre si svolge a Karditsa, in Grecia, il primo meeting del progetto “Modern Educational Methods” (acronimo “MEM”), iniziativa approvata come azione n. 2019-1-EL01-KA204-062923 nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Partenariati Strategici per l'Educazione degli Adulti – Scambio di Buone Prassi. Durante il meeting di progetto, di cui è partner l’associazione Youth Europe Service di Potenza, i partner organizzano le attività da sviluppare e definiscono gli step del progetto da realizzare nei prossimi mesi. Maggiori informazioni sul progetto verranno fornite nelle prossime newsletter.

49. Quarto meeting in Grecia per il progetto “IMPROVE” Dal 7 all’8 gennaio si svolgerà a Larissa, in Grecia, il quarto meeting del progetto "Innovative Metodologies and PRactices on VET" (acronimo “IMPROVE”) approvato dalla Agenzia Nazionale Erasmus Plus Inglese nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Partnership Strategiche per la formazione professionale (cosiddetta VET) come azione n. 2018-1-UK01-KA202- 047912. Durante il meeting i partner, tra cui l’associazione potentina Youth Europe Service, faranno il punto sulle attività sviluppate negli ultimi mesi e definiranno gli ulteriori step del progetto da realizzare nei prossimi mesi. È possibile seguire le attività del progetto sul sito internet https://www.improveproject.eu/ oppure sulla pagina Facebook all’indirizzo web https://www.facebook.com/Innovative-Metodologies-and-PRactices-On-VEt-406262400174556/.

50. Terzo meeting del progetto PAESIC Dal 9 al 10 gennaio si svolgerà a Volos, in Grecia, il terzo meeting del progetto “Pedagogical Approaches for Enhanced Social Inclusion in the Classroom” (acronimo “PAESIC”) approvato in Danimarca nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Strategic Partnerships for school education Innovation come azione n. 2018-1-DK01KA201-047100 (ID n.KA201-2018-019). Il progetto è indirizzato a creare strumenti diretti a insegnanti e formatori per agevolare la inclusione di studenti migranti e rifugiati nelle scuole europee ma anche per favorire la comprensione reciproca e il rispetto tra i giovani in classe e costruire una società europea più coesa ed inclusiva. Il progetto coinvolge partner dei seguenti Paesi: Danimarca, Germania, Grecia e Italia. Durante il meeting i partner faranno il punto sulle attività sviluppate negli ultimi mesi e definiranno gli ulteriori step del progetto da realizzare nei prossimi mesi. È possibile seguire il progetto sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/paesic/.

51. Buone feste dal centro Europe Direct Basilicata A tutti i nostri lettori auguriamo le migliori feste natalizie! Ci rivediamo il 5 gennaio del 2020!

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Newsletter “Scopri l’Europa con noi” Numero 24 Anno XV 20 Dicembre 2019 EDITORE Euro-net Vicolo Luigi Lavista, 3 85100 Potenza Tel.0971.23300 Fax 0971.34670 euro-net@memex.it DIRETTORE Imbesi Antonino REDAZIONE Imbesi Antonino Santarsiero Chiara PROGETTO GRAFICO Imbesi Antonino Santarsiero Chiara D’Andrea Andrea SEGRETERIA Santarsiero Chiara MODALITÀ DIFFUSIONE Distribuzione gratuita a mezzo internet ed e-mail curata dalla associazione Euro-net INTERNET www.synergy-net.info

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